Dal 13 al 15 marzo si è svolto ad Andria il XVIII Premio Biol 2013, una kermesse concorsuale che è stata anche un’occasione di confronto e di buoni propositi per l’agricoltura biologica in Italia.
Un prestigioso premio internazionale sui migliori extra vergini di oliva bio voluto decisamente dal Consorzio Italiano per il Biologico e promosso da Regione Puglia, Camera di Commercio di Bari e dalla Città di Andria. Si sono contesi il premio oltre 350 oli provenienti da ogni continente con l’obiettivo comune di valorizzare l’attività di tante aziende agricole bio. Puglia olivicola in primo piano quindi, con più di 5000 aziende e un patrimonio olivicolo di circa 40.000 ettari che hanno scelto questo metodo di produzione.
Il premio Biol ha aperto i battenti con l’insediamento della giuria internazionale formata da 27 esperti capo panel, i più raffinati assaggiatori d’ olio d’oliva del mondo con una entusiasmante cerimonia d’apertura. Il convegno su “Olio di oliva biologico come fattore di sviluppo locale integrato”, ha focalizzato l’attenzione sui mercati emergenti in India, Cina, Brasile e Usa per chiudere il 15 marzo con una giornata dedicata alle scuole, che ha impegnato i bravissimi baby assaggiatori ad accostare i giurati senior nelle valutazioni nell’ambito del premio Biolkids.
Un interessante gemellaggio con gli alunni provenienti da Maisach, in Baviera e poi cerimonia e premiazione presso l’affascinante Castel del Monte che ha invitato 700 alunni da ogni provincia pugliese.
A complementare per ogni singola classe le progettualità sull’educazione alimentare e sull’ecologia con i ”laboratori di terra e del villaggio sostenibile” si è formato poi uno spettacolare cerchio umano intorno al maniero prima dell’annuncio dei vincitori del premio alla presenza dell’assessore alla Cultura della Regione Puglia Silvia Godelli, del sindaco di Andria Nicola Giorgino e dell’assessore all’Innovazione agricola della Provincia di Bari Franco Caputo
Vince il Premio biol 2013 l’olio l’extravergine “Titone Dop Valli Trapanesi” dell’azienda Titone di Trapani, BiolPack allo spagnolo “LA Organic”e Biolkids allo sloveno “Morgan”.
I vincitori e i circa cento oli aggiudicatisi le Medaglie d’Oro e d’Argento saranno pubblicati nel tradizionale Catalogo del Biol, da presentare poi alle principali fiere internazionali, dal BioFach di Norimberga al Sana di Bologna.
Sono andati bene anche gli oli pugliesi. Il Salento riporta a casa ancora una volta ben cinque “gold medal” un bel riconoscimento dovuto all’operosità e al valore delle nostre varietà olivicole.
Nino Paparella, coordinatore del Biol, evidenzia come -“La giuria internazionale  ha ancora una volta rilevato la qualità degli oli bio migliori di anno in anno, con eccellenze in grado di superare gli oli tradizionali”risaltando  l’ottima qualità dei fruttati, sempre più verdi, ricchi e profumati e la possibilità, ormai, di fare un buon olio bio dappertutto, sia con varietà difficili sia in aree climatiche non avvantaggiate”.
Al Premio BiolKids, hanno aderito alcune classi del Salento, quali, l’istituto Marcelline di Lecce, la scuola primaria via Apulia di Tricase, quella di Spongano e di Vignacastrisi. Partecipazione che sottolinea impegno e interesse delle scuole verso i temi ambientali e del loro paesaggio, gli uliveti secolari, la produzione agroalimentare e la civiltà rurale. Buona sensibilità dimostrata anche dalle singole amministrazioni comunali e alcune associazioni di categoria con la loro entusiasmante presenza durante la presentazione del premio BiolKids e la successiva preparazione tecnica dei baby assaggiatori.
Una garanzia, quindi, spiegata dai più piccoli, eredi di una terra che dovrebbe incoraggiare ancor di più le sue potenzialità con simili iniziative” come ribadito dai relatori nell’incontro -dibattito nella scuola di Tricase. Il Premio Biol è stato patrocinato da Ifoam e AgriBio Mediterraneo e si è svolto in collaborazione con Gal Le Città di Castel del Monte, Gal Murgia Più, Associazione BiolItalia, Consorzio Puglia Natura.

Mimmo Ciccarese