Luci a san Siro, cantava Vecchioni, luci che non abbagliano i giallorossi capaci di mettere in difficoltà l’armata nerazzurra. Snobbati alla vigilia dallo special one Mourinho, che ha annunciato un turn over beffardo, l’Inter ha dovuto far fatica e schierare nella ripresa ben cinque attaccanti per avere ragione di un Lecce ben messo in campo, che si è difeso con ordine fino alla fine. La furia nerazzurra è riuscita a sbloccare il risultato solo al 79’, dopo aver cambiato tre uomini e modulo in corsa. Da segnalare l’infortunio dello sfortunato Angelo, e il prolungarsi della crisi da goal di Tiribocchi, che pesa su tutta la squadra. Non ci sembra il caso di recriminare sulla prestazione dei giallorossi, i nerazzurri non sono alla portata del Lecce che ha comunque ben figurato a San Siro. Con il Cagliari in casa, i giallorossi dovranno dimostrare i buoni progressi fin qui fatti, facendo molta attenzione alla rabbia dei sardi, ancora a zero punti.
INTER – LECCE 1-0 79’ Cruz;
Nelle altre gare di A, da segnalare per necessità il turn over un po’ ovunque. L’Inter torna capolista assoluta, la Lazio travolge la Fiorentina, l’Atalanta, sapientemente guidata da Del Neri, si candida a prima sorpresa del campionato. La Juventus inciampa con il Catania. Napoli e Udinese dimostrano di essere da vertice. Nuovo tonfo della Roma con il Genoa; Pato rilancia il Milan. Dopo quattro giornate, abbiamo solo una certezza che il campionato sarà più equilibrato, in quanto le formazioni “materasso” non ci sono più.
Stefano Bonatesta
INTER – LECCE 1-0 79’ Cruz;
Nelle altre gare di A, da segnalare per necessità il turn over un po’ ovunque. L’Inter torna capolista assoluta, la Lazio travolge la Fiorentina, l’Atalanta, sapientemente guidata da Del Neri, si candida a prima sorpresa del campionato. La Juventus inciampa con il Catania. Napoli e Udinese dimostrano di essere da vertice. Nuovo tonfo della Roma con il Genoa; Pato rilancia il Milan. Dopo quattro giornate, abbiamo solo una certezza che il campionato sarà più equilibrato, in quanto le formazioni “materasso” non ci sono più.
Stefano Bonatesta