Originale e interessante è “Japan now”, mostra collettiva di arte giapponese contemporanea, allestita presso l’Urban Center, ex cabina Enel, via Nizza a Martano, dove saranno esposte per l’intera estate, fino al 29 settembre, ben 50 opere provenienti da collezioni private internazionali. Il singolare evento ideato da Antonella Montinaro e realizzato grazie al patrocinio del Comune di Martano, la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, l’Università del Salento e la Grecìa Salentina è un’opportunità per soffermarsi sulle contraddizioni di una generazione. I lavori, infatti, esprimono tendenze e visioni poetiche, raccontano il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso immagini inconsuete create da 8 artisti di fama mondiale: Takashi Murakami, Yoshimoto Nara, Aya Takano, Chiho Aoshima, Mr, Mahomi Kunikata, Chinasto Ban e Akane Koide.
La mostra prevede anche una serie di incontri come quelli del lunedì rivolti alle famiglie, la rassegna cinematografica giapponese del martedì e le proposte di cucina creativa con l’immancabile sushi tutti i venerdì. La location situata nel cuore della Grecìa salentina, si trasformerà in crogiolo di culture dove esperti, creativi e appassionati d’arte potranno esprimersi liberamente creando una sublime fusione con lo stile orientale.
Molteplici le iniziative: dal 25 al 27 luglio l’artista Andrea De Simeis guiderà i partecipanti alla produzione della tradizionale carta giapponese impiegando materie estratte dalla vegetazione locale, il tutto sarà accompagnato dalla mostra “Washi Now”; terminerà, invece, il 31 luglio il laboratorio di fumetto rivolto ai bambini e organizzato dalla scuola Lupiae Comics di Lecce.
Con gli appuntamenti fissi e gli eventi collaterali della “Japan Now”, la mostra si colloca al vertice delle iniziative salentine più gradite e apprezzate per la capacità di far conoscere da vicino lo stile orientale particolarmente fascinoso nonché di coinvolgere in modo attivo i salentini e i turisti accorsi anche quest’anno in una terra ricca di piacevoli sorprese e attrazioni culturali di rilevante valenza .

di Paola Bisconti