Battuta d’arresto delle ragazze guidate da Flavia Visentin contro le meno quotate, ma non per questo inferiori, ospiti della Polisportiva Oratoriale Don Orione di Melendugno, nella gara valevole per la quarta giornata del girone di ritorno del campionato provinciale di calcio a cinque femminile UISP.
Il gioco (!!?!??!) espresso dalle nostre ragazze durante la gara in questione, ci fa fare diversi passi indietro dal punto di vista squisitamente tattico, rispetto a quanto visto fino ad un paio di settimane fa, considerando la quasi totale assenza di gioco di squadra per buona parte della gara che, mista ad una sorta di svogliatezza o appannamento denotati da alcune contendenti, ha confezionato il primo pareggio stagionale. E’ vero che, alla fine della gara, abbiamo potuto contare una miriade di occasioni fallite dalle nostre ragazze per imprecisione o per la bravura delle difendenti avversarie, ma è altrettanto vero che probabilmente (!!!!!!!!!!!!!!!) la nostra squadra ha affrontato la gara leggermente sotto gamba, considerando la netta differenza in classifica fra le due contendenti e scordando, forse, che ogni partita ha storia a sé. Continuiamo comunque ad occupare posizioni di vertice nella classifica generale, pur nella consapevolezza che, nel prosieguo del campionato, troveremo, in ogni gara, avversarie con una motivazione in più per affrontarci con il massimo impegno. Per quanto riguarda le ospiti, possiamo solo dire che abbiamo affrontato, come del resto nella gara del girone di andata, una compagine ben messa in campo, motivata a fare bella figura, che ci ha affrontato soprattutto con azioni di contropiede, chiudendosi ermeticamente in difesa e soprattutto, non rubando nulla in termini di risultato finale, ottenendo il massimo con il minimo sforzo.
La Visentin si affidava al quintetto iniziale formato da Fabiana Liaci, Pamela Sciolti, Irene Tommasi, Sabina Tondo e Rossella Mannarini. A disposizione: Lara Baglivi, Daria De Luca, Nadia Della Torre, Marta De Vito, Federica Longo, Fabiana Mazzeo e Ornella Termo.
La gara iniziava in una maniera incomprensibilmente lenta, con le ospiti chiuse a difesa della propria porta e le nostre incapaci di sfondare il muro avversario, andando spesso ad incocciare sulle difendenti, denotando, in alcuni frangenti, una sorta di vera e propria stanchezza, che lasciava stralunato buona parte del pubblico presente. Il primo sussulto arrivava al 5°, quando la Mannarini colpiva l’incrocio dei pali con un tiro dalla distanza. Al 12° era la Tommasi a sfiorare il vantaggio a conclusione di un’azione di contropiede: il tiro dal limite dell’area delle ospiti si spegneva sopra la traversa. La Tommasi si ripeteva al 14° con un bel tiro deviato in angolo e realizzava il nostro vantaggio al 15°, deviando in porta un pallone sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla Mannarini e, onestamente, non gestito in maniera ottimale dalla portiere avversaria. 1 a 0.
Le ospiti reagivano al gol subito imbastendo una bella azione al 17°, vanificata da una precisa parata di piede della Liaci. Al 18° le nostre ragazze non riuscivano a finalizzare una confusa azione nell’interno dell’area ospite, al 19° un bel diagonale della Mazzeo finiva di un niente al lato e al 20° arrivava il pareggio del Melendugno: le nostre ragazze perdevano palla in attacco, un’avversaria veniva lanciata sulla fascia sinistra la quale, dopo qualche metro di corsa, scoccava un tiro in diagonale che incocciava il palo e terminava in fondo al sacco. 1 a 1.
Il tempo si chiudeva senza altre grosse emozioni.
La seconda frazione di gioco ricalcava, per filo e per segno, quanto visto nel primo tempo. Da segnalare al 5° un’occasione fallita di un soffio dalla Tommasi a due passi dalla porta avversaria su passaggio della Tondo da fallo laterale. Al 7° le ospiti sfioravano il vantaggio con un contropiede concluso di un niente al lato della nostra porta dalla ex Paperi. Al 8° ci provava la Tondo che, a conclusione di un’azione personale, colpiva in pieno la traversa. Al 9° arrivava il nostro secondo vantaggio: la Tommasi recuperava palla a centro campo e lanciava la Mannarini che, di precisione, insaccava nella porta avversaria. 2 a 1.
Il momento era quello giusto, si doveva chiudere la partita in quei frangenti, ma le nostre ragazze non ci riuscivano. La Tondo era sfortunata al 10° con una conclusione che sfiorava il palo, al 11° quando un tentativo di realizzazione su passaggio, a conclusione di un’azione in dribbling, della Tommasi, si spegneva al lato della porta ospite e al 12° con un tiro parato a conclusione di una bella combinazione con la Mannarini. Al 13° toccava proprio alla Mannarini fallire di un niente il gol su passaggio della Tommasi, concludendo, di fatto, un assedio alla porta del Melendugno durato circa cinque minuti. Da qui in poi i presenti hanno potuto assistere a momenti di sostanziale equilibrio, con le nostre ragazze che sembravano aver finito le ultime scorte di energia e, dall’altra parte, le ospiti che cercavano di sorprenderci esclusivamente con azioni di contropiede. Su una di queste, era molto brava la Liaci ad anticipare un’attaccante avversaria e a deviare in fallo laterale. Ma proprio dalla susseguente azione arrivava il pareggio del Melendugno al 21°: un’attaccante batteva il fallo laterale da destra servendo una compagna al centro lasciata colpevolmente sola, praticamente dimenticata dall’intera retroguardia, che non aveva difficoltà a trafiggere la Liaci. 2 a 2. Nei minuti finali si assisteva ad un vero e proprio assalto delle nostre ragazze nel tentativo, tardivo, di ristabilire le distanze; assedio che risultava praticamente sterile, generando solo confusione nella metà campo avversaria senza mai assumere i connotati di vero e proprio pericolo per la retroguardia ospite, se si eccettua una bella parata della portiere al 23°. Al 24° il Melendugno sfiorava addirittura il vantaggio (sarebbe stato veramente troppo), colpendo il palo alla destra della Liaci a conclusione dell’ennesima azione di contropiede. La gara si chiudeva sul definitivo punteggio di 2 a 2, che, almeno per quanto concerne il morale della nostra squadra, equivale ad una cocente sconfitta. Pazienza, vorrà dire che dovremo fare tesoro di quanto avvenuto nel tentativo di migliorarci sempre più, affinché queste battute d’arresto non si ripetano.
Prossimi appuntamenti martedì 17 marzo alle ore 21.00, presso il campo sportivo di Caprarica nel recupero contro l’A.S. Sant’Antonio Avetrana e domenica 22 marzo, alle ore 18.00, sempre in casa, contro le avversarie dell’Atletica Neviano.
 
   Paolo Morello