La Svicat Lecce perde in casa contro la Partenope al termine di un match ricco di spunti agonistici e tecnici. Partono bene i campani che, dopo pochi minuti, realizzano la prima meta di giornata (poi non trasformata). I salentini provano a reagire ma sono gli ospiti a trovare tre punti dalla piazzola.
Sullo 0-8 la Svicat continua a subire l'iniziative dei biancazzurri che vanno in meta per la seconda volta del match (con due punti dalla piazzola) raggiungendo quindi il parziale di 0-15; i salentini provano a rimettersi in partita, ma sono ancora i partenopei ad andare in meta (poi trasformata). Sullo 0-22 gli evergreen reagiscono e raggiungono i primi cinque punti di giornata grazie alla meta di Andrea Forte, abile a capitalizzare una bella azione del pacchetto di mischia. Il primo tempo quindi si chiude sul 5-22.
La ripresa si apre con la Svicat più incisiva che trova tre punti con Gert Peens su calcio piazzato e poi una meta con Simone Rapanà che, subentrato all'infortunato Mirko Corbascio, è entrato subito nel vivo del match. Sul 13-22 la Partenope prova a ristabilire le distanze e ci riesce grazie a tre punti da piazzato. Con il punteggio fermo sul 13-25 è ancora Peens a trovare tre punti dalla piazzola e quindi a portare il parziale del match sul 18-25. Nel momento migliore della Svicat arriva però la quarta meta di giornata dei biancazzurri che, grazie al successivo piazzato vincente, portano il tabellino sul 18-32.
La Svicat non molla e va ancora in meta con Davide Signore, abile anche lui a capitalizzare al meglio il lavoro del pacchetto di mischia. Peens non sbaglia dalla piazzola e quindi parziale fermo sul 25-32. Gli evergreen, sotto di sette punti, cercano in tutti i modi di riagguantare i campani ma senza successo ed il match quindi termina con la vittoria dei biancazzurri. A fine partita Fabrizio Camilli, Presidente del club, ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi affermando che "la Svicat è una grande squadra, capace di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dalla capolista. Menzione particolare per il nostro capitano che, costretto a stare fuori per un infortunio, ha preso per mano la squadra per tutti gli ottanta minuti di gioco".
Sullo 0-8 la Svicat continua a subire l'iniziative dei biancazzurri che vanno in meta per la seconda volta del match (con due punti dalla piazzola) raggiungendo quindi il parziale di 0-15; i salentini provano a rimettersi in partita, ma sono ancora i partenopei ad andare in meta (poi trasformata). Sullo 0-22 gli evergreen reagiscono e raggiungono i primi cinque punti di giornata grazie alla meta di Andrea Forte, abile a capitalizzare una bella azione del pacchetto di mischia. Il primo tempo quindi si chiude sul 5-22.
La ripresa si apre con la Svicat più incisiva che trova tre punti con Gert Peens su calcio piazzato e poi una meta con Simone Rapanà che, subentrato all'infortunato Mirko Corbascio, è entrato subito nel vivo del match. Sul 13-22 la Partenope prova a ristabilire le distanze e ci riesce grazie a tre punti da piazzato. Con il punteggio fermo sul 13-25 è ancora Peens a trovare tre punti dalla piazzola e quindi a portare il parziale del match sul 18-25. Nel momento migliore della Svicat arriva però la quarta meta di giornata dei biancazzurri che, grazie al successivo piazzato vincente, portano il tabellino sul 18-32.
La Svicat non molla e va ancora in meta con Davide Signore, abile anche lui a capitalizzare al meglio il lavoro del pacchetto di mischia. Peens non sbaglia dalla piazzola e quindi parziale fermo sul 25-32. Gli evergreen, sotto di sette punti, cercano in tutti i modi di riagguantare i campani ma senza successo ed il match quindi termina con la vittoria dei biancazzurri. A fine partita Fabrizio Camilli, Presidente del club, ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi affermando che "la Svicat è una grande squadra, capace di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dalla capolista. Menzione particolare per il nostro capitano che, costretto a stare fuori per un infortunio, ha preso per mano la squadra per tutti gli ottanta minuti di gioco".