A Ferdinando Boero, professore ordinario di Zoologia all’Università del Salento (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali), direttore del Museo di Biologia Marina Pietro Parenzan di Porto Cesareo (Lecce) e ricercatore associato all’Istituto di Scienze Marine del CNR, è andato il premio “Tridente d’oro” 2016, conferito dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.
Il premio, creato nel 1960, è considerato il “Nobel delle attività subacquee” perché si tratta del “massimo premio d’eccellenza a livello mondiale per attività particolarmente meritorie svolte nelle attività subacquee scientifiche, tecniche, tecnologiche e iperbariche, divulgative e artistiche, sportive ed esplorative”. Negli anni ne sono stati insigniti oltre 190 personaggi, tra i quali Jacques-Yves Cousteau, Walt Disney, Folco Quilici, Jacques Piccard ed Enzo Maiorca, e poi scienziati, ricercatori, pionieri, giornalisti e docenti sempre espressione dell’eccellenza nel loro settore a livello internazionale.
Il professor Boero è autore di oltre 300 articoli scientifici e 20 libri tra monografie e curatele, oltre che di una vasta produzione divulgativa per la televisione e per riviste e quotidiani (editorialista per La Stampa, Il Secolo XIX, Nuovo Quotidiano di Puglia); secondo Google Scholar, i suoi lavori hanno avuto 6.821 citazioni, per un h-index pari a 45. Si interessa di biodiversità marina e funzionamento degli ecosistemi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, tra cui la Medaglia Albert 1er per l’Oceanografia dell’Istituto Oceanografico di Parigi. Ha coordinato “Progetti di Rilevante Interesse Nazionale” (Prin) e il progetto europeo CoCoNet, sull’istituzione di reti di Aree Marine Protette in Mediterraneo e in Mar Nero. Rappresenta l’Università del Salento nel Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare, su cui mandato rappresenta il sistema universitario italiano nell’“European Marine Board”; fa parte della “Faculty of 1000” e della “European Academies Scientific Advisory Council”; è Presidente del consiglio scientifico della Stazione Zoologica di Napoli e membro dei consigli scientifici dell’Associazione Pro-Natura, del WWF Italia e di Coldiretti; è vicepresidente di Marevivo e della sezione leccese del FAI. Ha partecipato all’istituzione del Corso di Laurea Magistrale in inglese “Coastal and Marine Biology and Ecology” (UniSalento). Boero è in forza all’Ateneo salentino dal 1987; la Zoologia dell’Università del Salento, di cui è decano, è risultata prima nelle ultime valutazioni della ricerca in Italia.
Il premio, creato nel 1960, è considerato il “Nobel delle attività subacquee” perché si tratta del “massimo premio d’eccellenza a livello mondiale per attività particolarmente meritorie svolte nelle attività subacquee scientifiche, tecniche, tecnologiche e iperbariche, divulgative e artistiche, sportive ed esplorative”. Negli anni ne sono stati insigniti oltre 190 personaggi, tra i quali Jacques-Yves Cousteau, Walt Disney, Folco Quilici, Jacques Piccard ed Enzo Maiorca, e poi scienziati, ricercatori, pionieri, giornalisti e docenti sempre espressione dell’eccellenza nel loro settore a livello internazionale.
Il professor Boero è autore di oltre 300 articoli scientifici e 20 libri tra monografie e curatele, oltre che di una vasta produzione divulgativa per la televisione e per riviste e quotidiani (editorialista per La Stampa, Il Secolo XIX, Nuovo Quotidiano di Puglia); secondo Google Scholar, i suoi lavori hanno avuto 6.821 citazioni, per un h-index pari a 45. Si interessa di biodiversità marina e funzionamento degli ecosistemi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, tra cui la Medaglia Albert 1er per l’Oceanografia dell’Istituto Oceanografico di Parigi. Ha coordinato “Progetti di Rilevante Interesse Nazionale” (Prin) e il progetto europeo CoCoNet, sull’istituzione di reti di Aree Marine Protette in Mediterraneo e in Mar Nero. Rappresenta l’Università del Salento nel Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare, su cui mandato rappresenta il sistema universitario italiano nell’“European Marine Board”; fa parte della “Faculty of 1000” e della “European Academies Scientific Advisory Council”; è Presidente del consiglio scientifico della Stazione Zoologica di Napoli e membro dei consigli scientifici dell’Associazione Pro-Natura, del WWF Italia e di Coldiretti; è vicepresidente di Marevivo e della sezione leccese del FAI. Ha partecipato all’istituzione del Corso di Laurea Magistrale in inglese “Coastal and Marine Biology and Ecology” (UniSalento). Boero è in forza all’Ateneo salentino dal 1987; la Zoologia dell’Università del Salento, di cui è decano, è risultata prima nelle ultime valutazioni della ricerca in Italia.