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CAUSA MALTEMPO L'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "IL VENTO DEVOTO" E' STATA RINVIATA AL 12 GENNAIO ORE 18.30
Fòcara 2017: a Novoli la mostra di Antonio Chiarello
Storia, immagini, collezioni di un oggetto devozionale
Storia, immagini, collezioni di un oggetto devozionale
Fa tappa a Novoli, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, la mostra itinerante “Il vento devoto. Ventagli d’autore per Santi Patroni” di Antonio Chiarello.
La mostra sarà inaugura martedì 10 gennaio alle ore 18.00, nella antica chiesa di Sant’Oronzo in Piazza Aldo Moro. Il programma prevede i saluti del Sindaco e presidente della Fondazione Fòcara di Novoli Gianmaria Greco e gli interventi di Don Luigi Lezzi parroco di della Chiesa Sant’Antonio Abate e dell’antropologo Eugenio Imbriani dell’Università del Salento.
“Uno degli obiettivi primari che la nuova gestione della Fondazione si è prefissato è il recupero e la valorizzazione dell’aspetto devozionale della festa, in parte marginalizzato negli ultimi anni”, sottolinea il Sindaco e presidente della Fondazione Fòcara Gianmaria Greco. “Tra le varie iniziative proposte che promuovono il connubio arte-devozione, una delle più significative è sicuramente la mostra “Vento devoto” di Antonio Chiarello”.
Si tratta di un progetto artistico editoriale ideato da Antonio Chiarello che propone una rivisitazione in chiave artistica delle popolari “intalore”, ovvero i tradizionali ventagli che si vendono presso i santuari del Salento (e non solo) raffiguranti l’effige dei Santi Patroni del luogo.
Per questa tappa l’autore ha preparato una speciale edizione in tiratura limitata del ventaglio con l’immagine della statua novolese di Sant’Antonio Abate da un lato e dall’altro una sua personale rappresentazione della Fòcara.
Nella storica chiesa ottagonale di S.Oronzo si potrà ammirare la collezione dei ventagli storici, le rivisitazioni finora fatte dall’autore, una sezione fotografica sul suo uso folkloristico nel tempo. Il tutto in una particolare installazione di luminarie e nastrini colorati, le “zagareddhe”. Nella stessa serata sarà distribuita una pubblicazione che raccoglie gli scritti di Giuseppe Palumbo, con la presentazione del Prof. Eugenio Imbriani e un’intervista all’ultimo costruttore di ventole Antonio Latino di Galatina.
La mostra resterà aperta fino al 18 gennaio e si potrà visitare tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30.