3. LEUCA
 
porto di Leuca

Leuca, “De Finibus Terrae”, come i Romani usavano chiamarla, è la cittadina più al sud del Salento, che con la sua storia, la sua arte e la sua cultura attrae migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. I suoi luoghi magici sono in grado di trasportare il visitatore in una dimensione suggestiva, tra gli ulivi secolari e l’azzurro del mare. Un tour in questa ammaliante località non può che partire dalla Basilica di Santa Maria, dove si dice che San Pietro fece tappa durante il suo ritorno a Roma e che per questo motivo divenne meta di pellegrinaggio in età antica e medievale. Sarà facile restare affascinati dall’Altare Maggiore, dove è collocato il dipinto della Madonna con il Bambino e dal grosso masso monolitico “Ara a Minerva”, testimonianza del culto pagano nel luogo. Continuando la passeggiata nella storia si arriva alla Chiesa del Cristo Re, inconfondibile per il particolare stile romanico; alla Cascata Monumentale, che rappresenta la fine dell’acquedotto pugliese, dotata di un impianto di illuminazione artistica;
 
 
alla Torre dell’Omomorto, chiamata così poiché al suo interno vennero ritrovate delle ossa umane. Ci si può quindi fermare ad ammirare il Faro con i suoi giochi di luce ammirabili ad oltre 40 chilometri. Ma Leuca è nota al mondo anche per le sue ville ottocentesche. La maggior parte di esse vennero distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale, ma alcune come Villa Episcopo e Villa La Meridiana sono ben conservate e caratterizzano il luogo. Suggestive sono anche le grotte, in grado di trasportare in mondi sconosciuti, quello del Neolitico nel caso della Grotta del Diavolo, dove vennero rinvenuti ossa e utensili risalenti a quel periodo; quello di Neanderthal, nel caso della Grotta del Bambino, nella quale vennero trovati resti di un rinoceronte, di un elefante e di un dente umano. Uno scrigno di tesori del quale non ci si stanca mai.
 
torre dell'Omomorto