"Mi piace pensare al paesaggio come a una mappa da percorrere a passo d’uomo, in bici, con una utilitaria al massimo, certo non con un suv. Penso al paesaggio come al luogo dell’anima di ciascuno, dove ciascuno può ritrovare i segni, i punti di riferimento significativi della sua vita" […]
Tratto da “Paesaggio dell’anima” di Wilma Vedruccio
Domenica mattina 17 febbraio - dopo aver vissuto emozioni indescrivibili ad Aradeo e custodito storie di oltre 70 paesi del Salento - noi de La Scatola di Latta vi diamo appuntamento a San Foca.
San Foca (dal greco Ἅγιος Φωκᾶς; Ας Φουκά, traslitterato As Fukà in griko) è una località costiera del Salento con circa 400 abitanti , parte della marina di Melendugno (LE). È situata tra Torre Specchia Ruggeri e Roca Vecchia, sul Mare Adriatico. Il suo porto turistico è uno dei più importanti del litorale compreso fra Brindisi e Otranto. Originariamente un villaggio di pescatori, San Foca è diventata negli ultimi anni un'importante località di villeggiatura durante il periodo estivo.
Appuntamento alle 10e04 nei pressi della Torre della Capitaneria di porto di San Foca.
La torre di San Foca, conosciuta anche come Torre di San Fucà o di Capo di Sapone fu costruita nel 1568 dal maestro Antonio Saponaro di Lecce, con funzione di avvistamento contro le frequenti invasioni turche. Essa ha una base quadrata e un corpo troncopiramidale, con due vani sovrapposti non divisi da un toro marcapiano. La muratura esterna è del cosiddetto tipo "a scarpa", ovvero con muro inclinato posto alla base della fortificazione con funzione di rinforzo.
Dedicheremo almeno 14 minuti per contemplare il mare e farci accarezzare dal vento. Durante la mattinata abbracceremo il mare, passeggeremo sulla spiaggia e percorreremo dei sentieri di campagna. Avremo il piacere di ascoltare storie e aneddoti dello scrittore Antonio Nahi e della scrittrice Serena Fiorentino. E poi chi parteciperà ci metterà del suo! Ognuno potrà portare un suo pensiero, un racconto o una riflessione.
Il percorso è di facile percorribilità, tuttavia si consigliano scarpe comode. La passeggiata inedita e non si configura come una visita guidata o turistica ma come una passeggiata civiculturale compartecipata da “genius loci” locali e interventi spontanei che non avrà una replica. SI PREVEDE UN BREVE SPOSTAMENTO IN AUTO. Non occorre prenotare. Contributo libero per chi partecipa. Invitiamo i partecipanti a contribuire ai prossimi progetti della scatola (rassegne civiculturali, archivio di memoria ed innovazione, libreria della scatola, pubblicazioni, ecc) con un libero contributo in soldini e soprattutto donando libri, cd, letterine, cartoline, pensieri, segnalando persone e luoghi preziosi “da conoscere e custodire" nella scatola. Chi partecipa all'evento solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori della passeggiata.