In uno stadio gremito come non si vedeva da tempo, i giallorossi bloccano in extremis il Milan. Il Lecce ha affrontato il Milan con la solita gara di contenimento: si è difeso con ordine, ha provato a colpire di rimessa, non è andato mai in affanno. I rossoneri hanno cercato di fare la partita, ma in zona gol ci sono arrivati poco e male. Nella ripresa la gara sembrava incanalarsi sui binari dello zero a zero, fino al 79’, quando c’è stata la fiammata con l’ingresso in campo del furetto Pato, che in velocità ha seminato il panico nell’area giallorossa ed ha servito con precisione il più famoso compagno brasiliano, Ronaldinho, che segnava il più facile dei gol in uno stadio ammutolito. A questo punto il Lecce è apparso smarrito, le idee non sono state più chiare, ma il miracolo era dietro l’angolo e, quando nessuno ci credeva più, spuntava, nell’ultimo assalto, la testa di Esposito che, in extremis, beffava i rossoneri.  Un boato di gioia è esploso al Via del Mare al gol del difensore giallorosso. Un altro punto conquistato; ed ora l’attenzione si sposta alla Sampdoria che affronteremo a Genova domenica prossima. I blucerchiati quest’anno non riescono a trovare una continuità di gioco e di risultati, ma le potenzialità della formazione sono notevoli.

LECCE – MILAN 1-1        79’ Ronaldinho;                     93’ Esposito;

Scoppiettante undicesima giornata di campionato con molti gol segnati. Classifica sempre corta con otto squadre al vertice in quattro punti. Vittoria sofferta dell’Inter contro l’Udinese, favoriti dal risultato di Lecce i nerazzurri tornano in vetta.  La Lazio travolge il Siena, il Genoa la malcapitata Reggina. Buoni i successi della Fiorentina, del Napoli e della Juventus.Esordio di Mihajlovic sulla panchina del Bologna e di Di Carlo a Chievo.
 
                                                                       Stefano Bonatesta