Partita aperta, piacevole, vivace, tinta di giallo per un rigore non convalidato al Lecce, poi conseguente crollo dei giallorossi e sconfitta eccessiva contro la Lazio all'Olimpico. E' evidente che questa volta ci sono i motivi per recriminare, il rigore da regolamento andava ripetuto, se l'arbitro non ha dato altre letture all'episodio in questione. E' successo al 67', rigore battuto da Babacar, parato dal portiere Strakosha e Lapadula lesto a ribadire in rete sulla respinta. Pareggio annullato (2-2) senza capire il perchè. Delusione giustificata tra i giallorossi. Ora sosta per la nazionale e ripresa del campionato il 24 novembre in casa contro la rivelazione Cagliari, sulla carta era una sfida salvezza.

Due vittorie, quattro pareggi, sei sconfitte in dodici giornate, quindici reti fatte e venticinque subite è il tabellino di marcia del Lecce. Dieci punti, media salvezza, per ora appena fuori dalla zona retrocessione, ma la difesa incassa troppe reti. Le marcature sugli avversari in certi momenti non sono strette, forse una conseguenza del gioco offensivo dei leccesi, sta di fatto che in serie A le difese meno battute vincono i campionati e quelle più perforate retrocedono. Strada facendo tutto si giocherà sulla differenza reti e su qualche disattenzione in meno. La salita da scalare per la salvezza è dura e irta, si rischia di scivolare facilmente. Consoliamoci con un Lapadula ritrovato e con la prima rete di La Mantia in serie A, speriamo che ne faccia tante.                               Lazio-Lecce 4-2;

Stefano Bonatesta