Campo pesante, squadre speculari. In avvio gara senza particolari sussulti fino all'episodio che ha regalato il calcio di rigore al Cagliari. Mano "galeotta", inutile, di La Mantia e penalty trasformato dai rossoblù. Il Lecce prova a scuotersi nonostante il diluvio, nella ripresa il forcing giallorosso è più incisivo, ma alcune scorribande dei sardi mettono in difficoltà la difesa giallorossa, che, complice l'errore di Tabanelli, regala il raddoppio al Cagliari. La partita sembrava finita. Poi all'81' cambia tutto. Rigore per il Lecce trasformato da Lapadula, si sfiora la rissa subito dopo, si ricomincia in 9 cagliaritani contro 10 leccesi. La sfida si fa più intensa, l'impresa è vicina, nei minuti di recupero è l'instancabile Calderoni a ristabilire la parità. Negli ultimi scampoli di partita il Lecce prova a completare la rimonta con la vittoria. Nulla di fatto, tredicesima giornata archiviata, si pensa già alla trasferta contro la Fiorentina, la partita rinviata a lunedì per il maltempo e l'anticipo di sabato sera lasciano poco spazio alle analisi e poco tempo per riposare.

Il Lecce continua la sua lenta marcia per la salvezza, siamo fiduciosi, il carattere fin qui dimostrato dalla squadra di Liverani ci fa ben sperare. I giallorossi continuano a giocare bene e non mollano mai, battaglieri fino all'ultimo istante, come fossero una big del campionato. Avanti così, ma attenzione alla difesa, la più perforata della serie A ed a certi errori marchiani evitabili. Lo ribadiamo, è su questo fronte che si gioca il futuro del Lecce.                                                Lecce-Cagliari 2-2;

Stefano Bonatesta