La terza vittoria stagionale, ancora fuori casa, consente al Lecce di incassare tre punti pesanti espugnando il "Franchi" di Firenze. Se il campionato finisse oggi, saremmo tranquillamente salvi a metà classifica. Invece, siamo solamente alla 14ma giornata, per i "fatidici" 40 punti ne mancano ancora 26. Rimaniamo con i piedi per terra, contro il Genoa, nel prossimo scontro diretto, ci si aspetta anche la tanto attesa prima vittoria casalinga. La classifica è comunque molto corta, ciò dimostra che il torneo quest'anno è più equilibrato, una sconfitta o una vittoria e tutto si ribalta.

A Firenze, Lecce insolitamente guardingo e rimaneggiato per gli infortuni e la squalifica di Lapadula. I viola sono nettamente più forti e si vede, ma distrazioni, errori, indecisioni, malumori, si pagano quasi sempre a caro prezzo nel calcio. Così, con il redivivo La Mantia al 49', il Lecce passa in vantaggio. I giallorossi pur soffrendo molto gli avversari si difendono con ordine, "spazzano" e ripartono in contropiede più volte. Al 89' Babacar, solo davanti al portiere, si smarrisce facendosi parare una rete fatta. Fallisce così la possibilità di chiudere la gara. La sofferenza si prolunga nei 4' di recupero, ma esplode più forte la gioia al triplice fischio di chiusura.

Una bella vittoria, che un po' ci spiana la strada se sapremo cogliere e portare avanti alcuni aspetti positivi della partita. Tra questi c'è sicuramente il fatto di non aver incassato reti in una partita per la prima volta in serie A. Una difesa più attenta e pratica, quella titolare per gran parte del campionato, si è riscattata dalle deludenti prestazioni passate, favorendo un gioco di rimessa ben congeniale al Lecce. A mister Liverani va il nostro plauso, per come sta guidando la squadra, speriamo che riesca a tirare fuori dal cilindro qualche altra sorpresa che ci consenta di vivere una stagione indimenticabile. Simu leccesi...                                                                                         Fiorentina-Lecce 0-1;

Stefano Bonatesta