Era una partita importante, delicata, difficile, una sfida per la salvezza, ma per gentile concessione del Lecce è stata una gara alla camomilla. Lecce non pervenuto, che ha regalato alle rondinelle la partita delle prime volte. Errori e soprattutto un atteggiamento superficiale sono alla base della pesante sconfitta. Primo tempo brutto, accade spesso negli ultimi tempi, e ripresa senza reazione, senza scossa, neanche Falco riesce nell'impresa. La partita si chiude con cinque attaccanti giallorossi che sono evanescenti in campo, Balotelli e compagni ringraziano.

Una partita che non fa testo, da dimenticare presto, senza troppe polemiche che alimentino tensioni nel gruppo. Per mister Liverani pensavamo di essere bravi e invece siamo ancora alle elementari del calcio di serie A. Siamo d'accordo con il tecnico, i troppi complimenti ricevuti per la squadra hanno creato un atteggiamento di presunta superiorità, di sottovalutazione dell'avversario. Emblematico l'errore di Gabriel che voleva accompagnare la palla fuori dal campo con tranquillità, prego si accomodi. La partita si è chiusa.

In classifica il Lecce rimane ancora nella zona grigia, sull'orlo del precipizio, ma la peggior difesa del campionato ci fa preoccupare, per gennaio in arrivo rinforzi, Donati (svincolato) sembra già arruolato. Contro il Bologna, ospite al Via del Mare, speriamo che il Lecce ritrovi il bandolo della matassa e ci regali la prima vittoria in casa, magari della svolta. Purtroppo gli emiliani sono un osso duro, che non molla mai, bisogna ritrovare grinta e massima concentrazione. Le squadre di Liverani escono alla distanza, ma questa è la serie A, non concede nulla, dalle stelle alle stalle il passo è breve.                                    Brescia-Lecce 3-0;

Stefano Bonatesta