Dire Lecce corsaro è riduttivo, diciamo pure Lecce in versione brasiliana protagonista al "San Paolo", per la gioia di tutti i tifosi giallorossi che sognavano un'impresa stellare. Il Napoli di Gattuso non era una squadra in panne, tutt'altro, ha cercato fino agli sgoccioli dei 5' di recupero di rimontare lo svantaggio con il furetto Insigne, Milik e Callejon, strameritato il trionfo del Lecce. In serata i tifosi hanno festeggiato in città l'arrivo della squadra in stazione. Senza illudersi, sognare è lecito.
Mister Liverani ha così festeggiato al meglio le sue 100 panchine nel Lecce, dimostrando di aver meritato il premio come miglior allenatore di serie B nella passata stagione (premio Panchina d'oro a Gasperini e d'argento a Liverani). Sappiamo che il tecnico ha già mercato per il prossimo anno e presto anche Meluso, pensiamo. Tutto dipenderà dal progetto che la società intende portare avanti, progetto di lungo corso ovviamente ma ambizioso. I presupposti per fare bene ci sono, intanto torniamo con i piedi per terra, da Liverani e giocatori annunciato il ritiro da giovedì prossimo per preparare bene la sfida contro la Spal in casa.
Nel frattempo ripensiamo e rivediamoci la storica vittoria al "San Paolo": Lecce dormiente fino al 29', palleggio "brasileiro" leccese, Saponara illumina, Lapadula "rapina" il tap-in vincente, Insigne mette la freccia, azione da manuale e pareggio di Milik nella ripresa, Vigorito strappa applausi per tutta la partita, di potenza Deiola e Barak, Falco semina il panico, al 61' bis di Lapadula sempre pronto, Barak sfiora la terza rete di testa al 71' ma Ospina si oppone alla grande, e poi spettacolare e sorprendente punizione di Mancosu all'81', entrato da poco nel tempio di Maradona e Zola, difesa giallorossa a cinque, Callejon non si arrende, una giornata di gloria per il Lecce. Napoli-Lecce 2-3;
Stefano Bonatesta