Il 25 aprile, a Caprarica di Lecce, è da 172 anni un evento fondamentale per la comunità e per i paesi limitrofi in genere. Prima dell’avvento dei tempi moderni, nel giorno della Fiera di San Marco, capraresi e non accorrevano per acquistare bestiame (pecore, capre, cavalli, galline) da allevare in casa, non mancavano commercianti di piccoli o grandi manufatti per la casa (le Cotime), fruttivendoli etc. Per 171 anni, insomma, nel piccolo comune dell’entroterra salentino si è visto un vivo scambio di volti, sguardi, pensieri, oggetti: tutto ciò nell’ordinata confusione generale che si viene a creare nelle fiere: banditori, venditori, gente di spettacolo, pargoli che ridono, corrono, piangono, fedeli che entrano in chiesa per l’unzione delle orecchie (Santo protettore dell'udito), parole che volano nell’aria di festa, perché prima di essere una “fera” quella di San Marco è, appunto, una festa.
Quest’anno, invece, il 25 aprile di Caprarica sarà differente per i motivi sanitari di cui oramai siamo tutti a conoscenza. Niente più urla di negozianti, niente "scalpiccìo" di scarpe che sfregano contro la brecciolina della strada, niente più gente, almeno non tanta quanta ce ne sia stata negli anni scorsi. Ma la popolazione di Caprarica è ancora qui, presente, pronta a non farsi sfuggire la sua più importante tradizione: grazie al Fondo Verri, all’associazione di Protezione Civile Orsa Maggiore e alla Compagnia delle stelle sabato risuonerà tra le vie del paese la musica della banda, quella musica da compagnia, che ricorda momenti felici, che fa sentire uniti; e alcuni attori declameranno le poesie del grande Antonio Verri, un diamante della cultura letteraria caprarese e salentina, amante della parola e, soprattutto, del suo suono.
Ed ecco che proprio tramite il suono della parola verranno rievocati i rumori e riscoperte le sensazioni che si provano durante la fiera. La gente potrà  assistere comodamente da casa a questo singolare spettacolo di teatro, affacciata dal balcone o dalla finestra di casa, seduta sull’uscio. L’evento avrà luogo dalle 9:00 alle 13:00 e, come dicevano i famosi banditori, “LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE”.
Fera una volta a Caprarica…