Per il momento bisogna incassare in fretta la cocente sconfitta, recuperare qualche acciaccato, serrare i ranghi e tornare alla carica. Ripetiamo ciò che abbiamo affermato contro il Milan, bisogna archiviare la batosta e preparare al meglio il prossimo scontro diretto contro la Sampdoria al "Via del Mare". Sarà una partita cruciale, gran parte della stagione si giocherà in 90', a meno che il Lecce non torni a giocare su buoni livelli per infilare un filotto di vittorie, altrimenti la salvezza bisognerà conquistarla punto per punto, gara per gara. Incassata la goleada contro la capolista, maturata questa volta non per demeriti ma per errori fatali, che non si possono imputare al tecnico o alla squadra.

Partenza pimpante del Lecce, sfiorato il vantaggio con Rispoli e Mancosu. Partita equilibrata fino al 32' quando Lucioni si fa espellere per fallo da ultimo uomo. Non ci voleva, il Lecce resiste ai colpi bianconeri per un tempo, nella ripresa la Juventus si fa più pressante ed un altro errore marchiano, questa volta di Shakhov, serve gli avversari e Dybala trasforma al 53'. Partita impari, come dichiara Liverani, e Lecce travolto. Peccato, in avvio qualcosa di buono si era visto, il Lecce in campo con un più prudente 5-3-1-1 riusciva a controllare bene le incursioni della capolista e si rendeva pericoloso in contropiede. Ripartiamo da qui, cercando di fare quadrato intorno alla squadra. Il momento non è facile, tra infortuni, squalificati, e due partite a settimana il tecnico giallorosso ha i calciatori contati. "Fare di necessità virtù", palla a terra e pedalare, per la salvezza.                                                    Juventus-Lecce 4-0;

 

Stefano Bonatesta