Il Lecce non si è arreso, batte il Brescia al "Via del Mare" e continua a sperare nella salvezza a tre giornate dal termine del campionato. Purtroppo il Genoa ha vinto il derby ed il distacco rimane invariato, anche se l'Udinese rischia di rimanere coinvolta in una lotta a tre. Per salvarsi, il Lecce deve vincere tre partite o almeno due e sperare che una tra Genoa e Udinese crolli. Più facile a dirsi che a farsi. Le speranze sono veramente poche, ma, come dice mr Liverani, non bisogna mollare per non avere rimpianti. Non avendo più nulla da perdere i giallorossi devono giocare sempre per vincere, all'arrembaggio contro Bologna, Udinese e Parma.

Contro il Brescia, con i giallorossi contati, il tecnico Liverani porta avanti la variante del suo modulo (il 4-3-2-1 al posto del 4-3-1-2), con il solo Lapadula in attacco. Partita molto tattica in avvio, le squadre si studiano e non si scoprono, poi la doppietta liberatoria di Lapadula (22' e 32') rimette in corsa il Lecce. Le notizie che provengono da Genova non sono buone. Nella ripresa il Lecce va, come al solito, un po' in confusione e subisce il ritorno del Brescia, che riapre la partita con Dessena. Fortunatamente, in contropiede, un ottimo Saponara realizza al 70' la rete della speranza. Le rondinelle retrocedono in B a causa del Lecce. 36ma giornata a Bologna. Obbligatorio vincere.                                         Lecce-Brescia 3-1;

Stefano Bonatesta