Accettiamo sportivamente il verdetto del campo, il Lecce è virtualmente in serie B, anche se la matematica ancora non ci condanna. Vincere contro Udinese e Parma e sperare che il Genoa non faccia più di un punto, sono l'ultimo "spiraglio" di salvezza. Rabbia e amarezza sono giustificabili, ma non possiamo rimproverare nulla ai giallorossi, la partita è stata ricca di emozioni.

Rimonta sfiorata, presunto rigore reclamato e contropiede micidiale, al 93', dei rossoblù, che affondano il Lecce con lo strepitoso Barrow. Forse la fortuna non ci ha aiutato, nè in questa nè in altre partite, ma di certo è una componente del gioco. Se il tiro di Falco sul 2-2 non fosse stato salvato sulla linea, avremmo vinto la partita. Così non è stato.

In avvio, approccio sbagliato alla gara dei giallorossi e Bologna a valanga. Tacco del promettente Barrow e rete dell'intramontabile Palacio al 2', Soriano raddoppia al 5'. Bologna incontenibile, il tecnico Mihajlovic non regala nulla. Partita in salita, Lecce frastornato, poi lentamente riprende fiducia, Mancosu di petto accorcia nei minuti di recupero. Nella ripresa cambia la musica, Falco ci prova più volte e al 66' insacca la rete del pareggio. Lecce all'arrembaggio prova a vincere, poi sappiamo tutti come è andata a finire.

Questo è il bello del calcio. Condividiamo le dichiarazioni del tecnico Liverani nel dopo partita: "la squadra ha fatto una partita eccezionale. Per noi giocare ogni tre giorni è impossibile. Credo alla salvezza fino all'ultimo secondo."                                                                    Bologna-Lecce 3-2;

Stefano Bonatesta