Giallorossi in ritiro ad Acaya (Golf Resort) dal 24 agosto e due in quarantena (il colombiano Vera in città, Tachtsidis in Grecia), lavori in corso, rivoluzione in atto. All'indomani della cocente batosta della retrocessione, sono bastati pochi giorni al club giallorosso per annunciare una novità importante: il ritorno al Lecce del ds Pantaleo Corvino. Gradita sorpresa per i tifosi, sinonimo di affidabilità per chi segue il calcio. Via Meluso, dentro l'esperto Corvino, già al Lecce, Fiorentina e Bologna, tanto per intenderci. Il lungimirante club leccese porta avanti senza indugi il suo progetto societario, senza piangersi addosso per l'amara retrocessione.

Pronti e via, Corvino subito all'opera inizia a puntellare la squadra con gli arrivi del promettente centrocampista polacco Listkowski e dell'esperto bomber Coda. "Il Lecce non sarà terra di pascolo per nessuno" afferma perentoriamente durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Eugenio Corini (25 agosto). E si, perchè sembrava che tutto procedesse velocemente con la conferma di mister Liverani e del blocco leccese più importante. Il fulmine a ciel sereno è giunto il 19 agosto con le incredibili dimissioni del medico Palaia (decano nello staff della squadra), divergenze con il tecnico le motivazioni, da lì a poche ore la società annunciava il clamoroso esonero del tecnico Fabio Liverani.

Il fulmine scatena la tempesta. Ma anche qui il club da prova di determinazione ed idee chiare, barra a dritta e navigare, in pochi giorni Eugenio Corini è il neo allenatore del Lecce (22 agosto). Tecnico esperto, ha già guidato il Brescia, il Chievo e il Palermo. Propone un calcio propositivo, adotta un modulo quasi a specchio (4-3-3) di quello del suo predecessore, il tecnico giusto per portare avanti una continuità di gioco. Pezzi pregiati del Lecce richiesti sul mercato ma non ancora ceduti: Falco, Mancosu, Petriccione.

Il Lecce che sarà ripartirà forse da Calderoni e Rispoli sulle fasce (già allenati da Corini), Lucioni, Rossettini e Meccariello centrali, in porta Vigorito o Gabriel a difendere la rete. A centrocampo si spera nella conferma di Petriccione, Mancosu, Majer, con Shakhov, Tachtsidis e il giovane Listkowski. In avanti c'è un reparto da rifare, a fianco a Coda, per ora e non confermati, ci sono Falco e Lo Faso. Troppo poco, ma confidiamo in Corvino, che ci regalerà ulteriori sorprese. Intanto il ds Meluso è passato allo Spezia, Liverani al Parma e il bomber Lapadula al Benevento. Si è chiuso un ciclo, si ricomincia.

Stefano Bonatesta