Una poesia intrisa di quotidiano, bagnata dalla freschezza delle gocce di pioggia, inondata dal profumo del pane, tinta dal colore della terra, ma soprattutto rapita dal canto del mare. È questa la malia di «Conosco una madre», la silloge poetica di Roberta Di Seclì edita da Collettiva Edizioni Indipendenti nella collana Prose Minime con una nota di Angela Elia. Ma è una semplicità solo apparente quella che emana la poesia di Roberta, perché ogni piccolo verso ci riporta a un pensiero più grande. Uno sguardo di madre che diventa nostro grazie al miracolo della parola condivisa, uno sguardo consapevole della immensa natura. È una poesia femminista, intesa come desiderio. È una poesia corale, perché grazie a lei parlano tutte le donne della sua vita: madri, sorelle, nonne, amiche. È una poesia che nasce dalla terra del sud, sempre radice e sempre verità. Sono versi profondi quelli della Di Seclì, che lasciano apparire nell'animo immagini e sensazioni. In «Sempre il mare» ci sono essenze di mare e di vento, mentre in «Poesia» c'è tutto il sentire della poetessa verso l'arte di Calliope. Affascinante è infine l'immagine della madre descritta dall'autrice: «Mi ha messo nella bocca le parole grazie alle sue lacrime, alle sue grasse risate, alle sue mani affondate nella pasta bianca, ai sui silenzi, ai suoi gesti semplici e quotidiani». Roberta Di Seclì, classe 1978, vive a Taurisano, dove gestisce un servizio per l'infanzia. È presidente dell'associazione culturale «Nuvole» e organizza piccoli e grandi eventi culturali. Attivista, partecipa alla realizzazione di iniziative contro la violenza di genere. È un’animatrice della lettura, è appassionata di letteratura per l'infanzia e di teatro. Ha auto pubblicato due libri, due raccolte di poesia e di filastrocche per i bambini e le bambine.