Chi di noi nella propria vita non ha mai avuto un amico del cuore? Quello a cui puoi raccontare tutto, che non ti farà mai sentire giudicato e che sai che non ti tradirà mai? Per alcuni, per molti certamente, questo fedele compagno di vita ha consistenza in carne ed ossa, ma per altri, per pochi sicuramente, si tratta di un amico «speciale», una creatura soprannaturale. Come nel caso di Barbara Carlomagno, che nella sua vita ha incontrato un angelo e ha voluto darne testimonianza con il suo libro «La mia vita sfiorata da un angelo», edito per i tipi di Albatros. L'autrice, magliese, classe 1977, è adulta e sofferente quando incontra Ismaele, un angelo che bussa dolcemente alla sua porta e l'aiuta a cogliere il vero significato della sua esistenza. Nasce dunque dalla voglia di condividere un'esperienza singolare ed unica il desiderio di Barbara di pubblicare questo libro, nel quale l'autrice non si ferma alla descrizione dei fatti, ma trascina il lettore in un gorgo di piacevolissime emozioni in grado di far riflettere sul senso della vita. Dice infatti l'autrice: «[…] non è mai troppo tardi per cambiare se stessi e migliorare la propria vita». Barbara parla dei fatti straordinari che hanno modificato i suoi giorni e lo fa con eccezionale naturalezza, partendo dalla perdita improvvisa del padre e dal dolore che l'assenza di un affetto così grande può provocare, dello sconforto a cui seguono i dubbi sulla fede sino a giungere ad una «magica» notte, una notte apparentemente tranquilla di un mese di marzo come tante altre ma che da allora, per Barbara, nulla più sarebbe stato come prima, tra segni del cielo, accadimenti soprannaturali e il sole che da allora splende sempre nella sua vita. A corollario del libro vi sono dei versi che l'autrice intitola «Poesie dell'anima». «La mia vita sfiorata da un angelo» è un libro che vuol far riflettere e che apre nuovi e ampi scenari sulla vita, «Perché la vita è molto di più di quello che potremmo capire noi… per questo resiste. Se la vita fosse solo quello che capiamo noi, sarebbe finita da tanto, tanto, tanto tempo». Barbara Carlomagno è diplomata all'ITC indirizzi programmatori ed ha frequentato il corso di di laurea in Sociologia del crimine della devianza. Attualmente lavora come impiegata presso la Asl di Lecce. Nella vita ha incontrato diverse battaglie e dolori, tra cui l'improvvisa morte del padre. Nonostante tutto ha sempre cercato di essere una persona sorridente e di non abbattersi mai, fino a mentire anche a se stessa e a soffocare il suo dolore in una vita vissuta con superficialità, indossando sempre maschere diverse. E poi, finalmente, la svolta.