L’Empoli è campione d’inverno, con 38 punti, il Lecce è sesto in classifica con 30, ma consapevole di essere una squadra che può lottare per la promozione. Il club leccese ha il merito di aver rallentato la fuga della capolista con una fiammata finale. La Salernitana, seconda in classifica a 34 punti, appare alla portata del Lecce, che ha collezionato 7 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte, con 34 reti fatte e 24 subite.

Per esigenze tecniche mr Corini ha cambiato il modulo di partenza. Coda squalificato, subito in campo Nikolov e Pisacane in un 4-3-2-1. La partita non offre molti spunti giallorossi nel primo tempo, gli ospiti sono una squadra forte, che concede poco agli avversari. Il Lecce fa quel che può, prova a rendersi pericoloso, ma errori e la solidità dei toscani rendono la manovra poco efficace. Al 27’ ci prova l’ex La Mantia a sbloccare il risultato, poco dopo, al 28’, Mancosu alza di poco un passaggio che si è trasformato in un tiro. Purtroppo è L’Empoli a fare la partita e al 33’ passa in vantaggio con Haas. Gara in salita per i giallorossi.

Nella ripresa arriva presto la mazzata, il raddoppio dell’ex La Mantia giunge al 47’, non esulta per rispetto, ma la doccia fredda è tutta per il Lecce. Si continua a giocare, l’Empoli ha la fuga a portata di mano, va a tutta birra, sfiora la terza marcatura con i giallorossi che stentano a trovare il bandolo della matassa. Mr Corini corre ai ripari con una serie di cambi per ridare forza alla squadra, esordisce il giovane danese Hjulmand e si rivede in attacco Rodriguez, si torna così al consueto 4-3-1-2.

Le forze fresche si fanno subito notare, è Litkowski a servire un pallone a Mancosu, che a sorpresa con un rasoterra micidiale riapre la partita al 79’. La gara cambia volto, il Lecce spinge per riacciuffare il pari e allo scadere, al 90’, ecco il miracolo dello spagnolo Pablo Rodriguez, che ben servito da Mancosu insacca una rete ormai inaspettata.

Questo è il calcio, quando grinta e cuore prendono il posto ai vari tatticismi si riscopre la passione per uno sport piacevole. Sono i giovani la vera forza del Lecce, quei ragazzi che il Ds Corvino sta cercando in mezza Europa, con loro il Lecce può tornare grande presto. La fase difensiva continua ad essere il neo dei giallorossi, ma una squadra votata all’attacco porge facilmente il fianco agli avversari.

Intanto, il Lecce continua a rinforzare la rosa con il calciomercato, la sessione invernale si chiuderà il primo di febbraio. Alla corte di mr Corini sono giunti il difensore Pisacane, il centrocampista danese Hjulmand e per ultimo, nei giorni scorsi, il macedone Boban Nikolov (classe 1994), centrocampista versatile. Tutti e tre hanno esordito in campionato contro l’Empoli. Con il pieno recupero di Dermaku e Rodriguez il Lecce dovrebbe aver puntellato definitivamente la squadra. Dalla partenza di Falco, che ha dichiarato di voler lasciare il Lecce, e della possibile cessione di Pettinari dipende l'arrivo di un altro attaccante. Ci sono ancora tempo e margini per le trattative, ma dal Ds Corvino non ci aspettiamo ulteriori colpi di mercato.

Contro il Pordenone al giro di boa, in trasferta, squadra arcigna da non sottovalutare.

Lecce – Empoli 2-2;

Stefano Bonatesta