«Sono affascinata dalla Realtà, guardo e scatto ciò che mi circonda, perché non c’è filtro che posa manipolarla». Anto Tommasi definisce così la sua passione per la fotografia, un viaggio intrapreso nel mondo dell’immagine e che approda nella pubblicazione di «Racconti di Luce. L’essenza della fotografia» edito da Edizioni Esperidi. Dice ancora l’autrice: «La mia fotografia racconta, narra storie in cui la quotidianità ha perso il suo naturale ritmo da tempo: i tempi lunghi di scatto ne sono la concreta testimonianza tecnica. Emozionalmente, essi sono il ritmo della natura, che ho per alleata forte e fedele, che mi accompagna in ogni mia pagina scritta con la luce… ». Scrive Oreste W. Ferriero nella presentazione: «Racconti di luce nasce da un incontro: Anto Tommasi e la fotografia, lei con l'essenza più pura di essa, il bianco e nero da cui è nata. Quel bianco e nero che ha fatto innamorare diverse generazioni e che ancora oggi persiste come forma sublime di quella considerata, a ragione, la forma d'arte della modernità. Racconti di luce è un incontro di luoghi, di mari, di colline, di architetture intese come storie di vita, passaggi fermati non solo nella memoria. Poesie visive, trame di incantevoli mutamenti: quelli dell'acqua, quelli del vento, quelli della natura che generando continue vibrazioni inducono lo spettatore ad entrare in quel circolo primordiale degli elementi». C’è qualcosa di onirico nelle foto, scatti in un fascinoso bianco e nero che accendono emozioni in chi le ammira. Ognuna è corredata da alcuni versi, per una commistione di sensazioni in cui il confine tra poesia e fotografia è davvero labile. Un libro per un percorso emozionale emozionale sulla via della bellezza, perché, come dice la stessa autrice, «La ricerca della bellezza nell’ordine naturale delle cose è la mia ispirazione».