Novecento testate pugliesi, tra cartaceo e digitale, in attesa di essere lette e consultate. Riapre al pubblico l’Emeroteca Storica Salentina. Si tratta di un patrimonio raro e prezioso che merita di essere ulteriormente valorizzato, conservato nella Biblioteca «Bernardini» di Lecce e custodisce le copie originali dei principali giornali salentini, dalla metà del diciannovesimo secolo. A curarla è Gabriele De Blasi, storico bibliotecario di quella che può essere considerata una delle più importanti istituzioni culturali salentine. Alle raccolte cartacee si aggiunge il progetto dell’«Emeroteca Digitale della Puglia», una collezione che raccoglie circa novecento testate di periodici digitalizzati e posseduti dalle biblioteche dei «Poli S.B.N.» (Servizio Bibliotecario Nazionale) della Puglia. L’obiettivo è di mettere a disposizione degli studiosi una selezione di giornali stampati in tutta la regione, oppure attinenti al territorio locale, in un periodo che va dall’inizio del Diciannovesimo secolo alla metà del Ventesimo. D’altronde, proprio la stampa locale può essere considerata una preziosa testimone delle vicende economiche e politiche: un patrimonio raro, che merita di essere salvaguardato e valorizzato, affinché gli studiosi possano ancor meglio comprendere la storia dei territori, attraverso quei giornali che, pur nella pluralità di argomenti e orientamenti, hanno raccontato il passato della Puglia. Di grande interesse, all’interno dell’Emeroteca, oltre a diverse testate che ebbero vita breve, vanno certamente segnalati il «Cittadino Leccese», il «Corriere Meridionale», diretto da Nicola Bernardini, cui è intitolata la Biblioteca, la «Gazzetta delle Puglie», «Il Messaggero Salentino», «L’Ordine», «Il Propugnatore», la «Provincia di Lecce» e «La Regione Salentina». Tra le riviste, di particolare importanza sono poi «Fede», «L’Idomeneo», «La Rinascenza Salentina», «Vecchio e Nuovo» e «La Zagaglia». Le collezioni possono essere consultate nella versione cartacea e digitale. Un servizio fondamentale, dunque, nella ricostruzione della «memoria» delle comunità e di quegli eventi e periodi che «avrebbero fatto la storia». L’Emeroteca Storica Salentina è aperta alla consultazione del pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30.