Non c’è il tempo di prendere fiato, il campionato non si ferma, si gioca nel turno infrasettimanale contro il Venezia in trasferta e poi altra sfida in zona play-off contro il Frosinone. Siamo ormai ai blocchi di partenza per il rush finale, chi tirerà la volata dalla 31ma giornata in avanti potrà giocarsi la promozione. Si scaldano i motori per un finale tutto da vedere in un campionato difficile e molto equilibrato.

Mr Corini è stato di parola, giochiamo per i tre punti sempre, aveva dichiarato alla vigilia della partita con la Reggiana, ed ecco servita la seconda vittoria importante, il bis che fa balzare il Lecce in zona podio della classifica. Successo meritato, frutto della ritrovata determinazione della squadra, il bel gioco e la capacità di mandare a rete tutti. L’undicesima vittoria ci porta di diritto nella parte più alta della classifica con 46 punti. Due partite ravvicinate, dunque, molto importanti, 29ma e 30ma giornata, chi molla ora difficilmente tornerà in gioco.

Contro il Chievo confermata la squadra che da alcune giornate offre al tecnico maggiori garanzie e per festeggiare i 113 anni del club giallorosso (15 marzo) scende in campo con una maglia commemorativa. Nel Lecce sono tornati disponibili alcuni calciatori che potrebbero fare la differenza nel turnover da qui alla fine del torneo. La partita è stata piacevole, con molti spunti da ambo le parti, apertissima fino alla fine. Apre le marcature l’intramontabile Maggio al 9’ con una cannonata di sinistro su pregevole assist di tacco dello scozzese Henderson, ma le solite distrazioni favoriscono il pareggio del Chievo, a segno con Obi di testa al 22’, su azione avviata da calcio d’angolo.

Reazione immediata del Lecce, Coda sfiora la rete, che arriva poco dopo al 25’ di destro dagli sviluppi di un corner. Si gioca a calcio, il Lecce affonda gli avversari, il bomber Coda firma la sua doppietta al 38’ di sinistro e si porta i testa alla classifica marcatori con 16 reti. I giallorossi non si accontentano e al 42’ vanno in rete con Pettinari di testa, alla sua prima rete nel Lecce. Da manuale del calcio l’azione della quarta rete con il cross finale di Maggio.

Nel secondo tempo non si fa accademia, chi si aspettava una partita spenta si sbagliava, la gara rimane accesa, da alta quota. I clivensi insistono ed accorciano le distanze con Mogos al 53’ su punizione. Il Lecce sbanda e rischia, ma il Chievo sbaglia il rigore che avrebbe potuto riaprire la gara con Leverbe al 62’, spara alto sulla traversa. Squadre determinate, le emozioni non finiscono qui. In contropiede De Luca sbaglia clamorosamente la terza rete a tu per tu con Gabriel, il Lecce tira un sospiro di sollievo. Chievo ancora pericoloso. Prima della chiusura, ci prova il turco Yalçin ad arrotondare il bottino di reti senza riuscirci.

Al "Via del Mare" si chiude 4-2 per il Lecce, tornato così prepotentemente in corsa per la promozione. Bravi Hjulmand, Coda e soci. Una macchina da gol che fa paura a tutti, il Lecce deve temere solo se stesso, attenzione ai cali di tensione, i cavalli di razza escono alla distanza. Simu leccesi.

Lecce-Chievo 4-2;

Stefano Bonatesta