Missione compiuta, la laguna veneziana si tinge di giallorosso al tramonto, a suonare magistralmente il rondò veneziano ci pensa il Lecce. Con la terza doppietta consecutiva, il solista è Coda, vero trascinatore nel Lecce, bomber autentico, capocannoniere con 18 reti all'attivo. Tris di vittorie del Lecce, che si riprende il titolo di macchina da guerra con 55 reti fatte in campionato, dodici le vittorie e 49 i punti in classifica, terzo posto assoluto dietro al Monza a 50 punti e alla capolista Empoli a 56.

Macina gioco e reti questo Lecce ritrovato, vera potenza di fuoco, con questo passo la promozione non sarebbe solo un bel sogno. Dando continuità di risultati, di vittorie, senza fermarsi qui, confermare la vittoria di Venezia come fondamentale nel cammino stagionale del Lecce. Partita rocambolesca quella contro il Venezia, sussulti ed emozioni per rincorrere il risultato.

In sintesi la gara, tornano titolari Pisacane e Mancosu, si parte alla pari con 46 punti a testa. Lecce vivace, sblocca il risultato all'11' con Pettinari. La sfida entra nel vivo, alcune leggerezze nei disimpegni favoriscono il pressing disordinato dei lagunari, che solo al 46' trovano la rete del pareggio, Ceccaroni spizzica di testa e autorete di Lucioni. Cose che capitano. Si va al riposo.

Nella ripresa spinge il Venezia e Gabriel si supera tra i pali al 49'. Gol sbagliato gol subito, un altro classico del calcio, e colpo di Coda al 50' con stacco di testa perentorio. Lecce di nuovo in vantaggio. Coda e Pettinari seminano un po' di scompiglio nella difesa dei veneti, ma il Venezia non molla e al 57' trova il pari con Maleh di sinistro. Ora è il Venezia a rendersi pericoloso, vuole vincere a tutti i costi. Il tecnico Corini corre ai ripari e fa entrare lo "scozzese" per dare nuova vitalità al gioco leccese. Va giù Pisacane in area e al 71' Coda trasforma il rigore. Questa volta risultato definitivo, vani i tentativi di segnare ancora da ambedue le parti.

Gran colpo del Lecce allo Stadio "Penzo" di Venezia. Ora è il momento di non montarsi la testa, errore grossolano in cui l'ambiente leccese c'è caduto spesso, occorre vivere alla giornata, partita dopo partita, con calma, il Lecce è forte, ma lo deve sempre dimostrare sul campo. Il Frosinone sarà il prossimo avversario, ancora in trasferta, squadra pericolosa che punta ai play-off. Prendendo a prestito le parole di mr Corini, bisogna andare avanti con forza, qualità ed energia. Dai Lecce, avanti tutta.

Venezia-Lecce 2-3;

Stefano Bonatesta