Ventuno firme, ventuno modi di vedere e raccontare, tra parole e note, una terra che da sempre incanta con la sua arcana malia. Si chiama «C'era una nota in Puglia. Antologia di scrittori pugliesi contemporanei» la nuova uscita in libreria di Besa – Livio Muci Editore, raccolta a cura di Mariella Medea Sivo in cui la Puglia e la musica fanno da filo conduttore ai racconti brevi dei ventuno scrittori pugliesi contemporanei. Racconti diversi per tematiche e stili narrativi, eppure tenuti insieme come tessere di un mosaico ben armonizzato, che non stride. Il collante è la malia dei luoghi narrati, il fascino sempre vivo di una Puglia che palpita di colori, odori, sapori e atmosfere uniche. Una Puglia legata alle sue tradizioni, al passato, ma allo stesso tempo tenacemente proiettata verso il futuro, per rivendicare attraverso le nuove generazioni la propria voglia riscatto e di libertà. Le firme sono quelle di Antonella Caputo (Il mestiere di tamburellista), Cinzia Cognetti (Il peso sostenibile della fragilità), Giuseppe Cristaldi (I musicisti del silenzio), Alfredo De Giovanni (La notte dei miracoli), Luciana De Palma (Puglia metallica), Francesco Dezio (Il mondo come tribuna elettorale), Andrea Donaera (Io ti vedo), Fulvio Frezza (Volta la carta), Zaccaria Gallo (Arane), Vito Introna (Tornerò a Bari), Rita Lopez (Il segreto della grancassa), Federico Lotito (Chattanooga Choo Choo), Francesca Malerba (La musica in testa), Serena Mansueto (L’orchestra silenziosa), Piero Meli (Eleonora), Daniela Palmieri (Lova in Lecce), Maria Pia Romano (L’imprendibile), Giuseppe Scaglione (November rain), Florisa Sciannamea (Mio padre, il jazz e me), Irene Stolfa (Il diavolo rosso), Mariella Strippoli (Un’inguaribile romantica). Si tratta di piccoli e pregiati pezzi di letteratura, pregni di quei profumi e di quei sapori che fanno della Puglia una delle regioni italiane più belle e più apprezzate. Scrittori che attraverso la loro penna e la loro capacità narrativa hanno voluto dare voce a una Puglia legata alle tradizioni, alla propria cultura e alle proprie indelebili radici e al contempo proiettata verso il nuovo, con una grandissima voglia di riscatto e di poter dare una svolta abbandonando il vecchio e l'obsoleto, per il nuovo. Autori diversi tra loro, con stili differenti e modalità narrative diverse, hanno disegnato una Puglia che desidera fortemente ritrovarsi. Scrive Mariella Medea Sivo nella prefazione: «Occorre produrre bellezza, riprenderne le fila, dare voce al nostor paesaggio multiforme gravato di dolore e di silenzio aureo, ma anche depositario di storie antiche modellate dai venti e dalle acque. Nasce con questo intento identitario l’antologia che avete tra le mani, un testo prezioso, ricco, carico di suggestioni millenarie, sensoriali, che attraverso la finestra esplorativa della narrazione breve e flessibile del racconto mostra la Puglia in tutta la sua policromia più sfavillante».