Primo Maggio, le voci e i luoghi della Grecìa Salentina. In occasione della Festa dei Lavoratori, Kurumuny e il Comune di Martano rendono omaggio ai grandi cantori del Salento. A partire dalle 10.30 verrà trasmesso sulle pagine Facebook e sui canali Youtube del Comune di Martano e di Kurumuny Edizioni il documentario firmato da Luca De Paolis, prodotto dal Comune di Martano in collaborazione con Kurumuny, che celebra idealmente la Festa del Primo Maggio nell’obiettivo di restituire un’idea di unione e condivisione in un momento in cui ogni assembramento è reso impossibile a causa della pandemia in corso. Con la voce narrante di Luigi Chiriatti, l’interpretazione di Antonio Castrignanò e dei musicisti Rocco Nigro e Luigi Marra, il lavoro conduce lo spettatore attraverso luoghi, suoni e volti simbolo della Grecìa Salentina, della sua storia e del suo presente. Il documentario è, in primis, un doveroso omaggio a due grandi cantori recentemente scomparsi, Cosimino Chiriatti e Cici Cafaro, tra le personalità più emblematiche e rappresentative della cultura popolare dell’area grica del Salento, depositari della tradizione orale, abili stornellatori, fonti d’ispirazione per intere generazioni di musicisti. Cosimino e Cici sono stati anche assidui frequentatori della «Festa del Primo Maggio a Kurumuny», ricorrenza che si è tenuta per circa un ventennio nell’omonima campagna che sorge nel comune di Martano. «La Festa dei Lavoratori a Kurumuny» ha costituito un appuntamento fisso, un riferimento nel panorama delle feste popolari del territorio, all’insegna dell’incontro tra generazioni, dello scambio, dell’inclusione fino alla condivisione di cibo, musica, idee e visioni. Un grande «rito laico», un’occasione conviviale di confronto su temi come multiculturalità, diritti dell’altro e necessità della salvaguardia delle radici. Da qui sono passate migliaia di persone e centinaia di musicisti, scrittori, danzatori, cantanti, intellettuali, politici e il premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú. A Kurumuny si sono riannodati i fili della memoria con un’umanità antica, di cui Cosimino e Cici erano degni rappresentanti, molto presente nell’intero territorio della Grecìa salentina e di Martano. Il comune di Martano rappresenta un crocevia nell’ambito delle grandi ricerche etnomusicologiche condotte sul territorio. Uno snodo fondamentale che dal 1954 ha visto susseguirsi studiosi del calibro di Alan Lomax e Diego Carpitella, Gianni Bosio e Clara Longhini, Giovanna Marini e Cecilia Mangini. Il documentario è anche un viaggio tra le bellezze artistiche e architettoniche del paese grico: chiostri, corti e cortili, chiese, scorci nascosti, strade storiche come Via Chiesa, una delle più antiche del paese, palazzi nobiliari tra cui Palazzo Micali, pregevole espressione di architettura aristocratica e gentile del XVIII secolo, o il meraviglioso Palazzo Grassi, risalente al XIX secolo.