Dopo la sosta forzata, ci aspettavamo un Lecce a passo di carica per imprimere al rush finale una svolta decisiva. Purtroppo non è andata così e contro il Cittadella i giallorossi hanno rimediato una pesante sconfitta. In dieci giorni ci si gioca l'intero campionato con quattro partite ravvicinate, la prima è andata male, ora ci attende la difficile trasferta di Monza, che ci ha regalato la speranza di poter centrare ancora l'obiettivo della promozione diretta.

Sarà un big match tutto da vedere, apertissimo, dove può accadere di tutto, a patto che il Lecce si scrolli di dosso presto questa amara batosta. I cori dei tifosi all'ingresso dello stadio "Via del Mare" prima della partita, incoraggiavano la squadra a giocare per vincere, rischiando qualcosa per via di qualche assembramento. In campo mr Corini conferma dieci undicesimi della formazione attualmente titolare e getta nella mischia l'esuberante spagnolo Rodriguez.

In avvio di partita scaramucce iniziali, ci prova Meccariello dalla distanza, poi cala la doccia fredda al "Via del Mare" con la rete al 18' di D'Urso. Il Cittadella si conferma un osso duro e si rende ancora pericoloso, il Lecce annaspa, tenta di recuperare lo svantaggio ma è poco concreto sotto porta. Primo angolo dei giallorossi solo al 25'. La rete del pareggio giunge al 28' con Coda, destro angolato, assist di Henderson dopo una manovra efficace. 22ma rete in campionato per l’Hispanico. Il Lecce continua a rendersi pericoloso, sfiora la rete del vantaggio con il pimpante Pablito, che commette un errore clamoroso nella frenesia di gioco. I giallorossi continuano ad attaccare, arrivano il terzo ed il quarto angolo a favore, poi la rete del possibile vantaggio annullata per fuorigioco a Lucioni. Si va all'intervallo con un buon pari, che ci fa ben sperare.

Nella ripresa altra doccia fredda, è l'ex Rosafio a portare in vantaggio i veneti con un sinistro spettacolare al 48'. Il Lecce reagisce, cerca e sfiora il pareggio con Rodriguez e Meccariello. I corner a favore arrivano a sette, ma i giallorossi sono anche sfortunati, palo di Majer. Il Cittadella sempre pericoloso punge ancora, soffre il Lecce e va un po' in confusione. Mr Corini butta nella mischia Mancosu e Pettinari, dopo anche il greco Tachtsidis. Cala l'intensità della gara, affiora la stanchezza, decimo angolo a favore, ma Lecce poco brillante, scivola via la ripresa ed in chiusura Proia assesta il colpo finale al 91'.

Finisce così, con la sesta sconfitta del Lecce in campionato. Peccato perché con una vittoria alla sua portata il Lecce avrebbe potuto mettere il suo sigillo al campionato. In classifica tutto rimane invariato, capolista battuta, solo il Monza battendo la Salernitana con la doppietta di Balotelli accorcia le distanze e riapre i giochi per la promozione diretta. Si prospetta un rush finale epico ed avvincente, uno sprint finale al fotofinish. Il Lecce deve superare in fretta l'amarezza della disfatta e ritrovare quella determinazione vincente che ogni tanto smarrisce. La fortuna ci tiene ancora in gioco, forza Lecce.

Lecce-Cittadella 1-3;

Stefano Bonatesta