Paesi, territori e comunità dell’«Italia profonda» in una raccolta di testi e riflessioni a cura del poeta e scrittore Franco Arminio. Si chiama Entroterra. Voci e visioni dell’Italia interna il libro edito da AnimaMundi realizzato in collaborazione con la casa della Paesologia, e nasce dall’omonima rubrica-laboratorio curata da Arminio sul sito casadellapaesologia.org. Si tratta di quindici contributi, quindici differenti prospettive di artisti, amministratori, intellettuali, accademici e attivisti cui fanno da corollario le fotografie di Giuseppe Formiglio, tutti sul tema dell’«Italia profonda», quella di Appennino e di collina, che pur rappresentando circa tre quinti del Paese raccoglie poco meno di un quarto della sua popolazione e si trova ai margini dell’industria, del turismo, del commercio.  Gli autori: Andrea Di Consoli, scrittore, giornalista e critico letterario; Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino; Davide Ferrario, regista, sceneggiatore, scrittore e critico cinematografico; Luigi Nacci, poeta, scrittore, viandante; Paolo Piacentini, presidente di Federtrek; Simonetta Volpe, architetto della Regione Campania, referente Snai; Giacinto Le Pera, presidente Associazione Culturale Siluna; Fridanna Maricchiolo, docente associata di Psicologia sociale all’Università degli studi di Roma Tre; Grazia Coppola, presidente dell’Associazione «Comunità Provvisorie», che ha dato vita alla Casa della Paesologia; Claudia Fabris, artista, cameriera di Poesia; Giuliano Maroccini, insegnante di lettere, poeta, direttore artistico di VersoSud Festival; Aldo Bonomi, sociologo, giornalista, scrittore, fondatore e direttore del consorzio Aaster; Serena Gatti, regista, performer, autrice, direttrice della compagnia Azulteatro; Pino Suriano, insegnante e giornalista; Fabrizio Barca, economista e politico italiano, presidente del Comitato per le politiche territoriali dell’Ocse dal 1999 al 2006, ha ricoperto la carica di ministro per la coesione territoriale del governo Monti, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013. Oggi è coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, consigliere della Fondazione Basso, promotore del gruppo Riabitare l’Italia; Giovanni Carrosio, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università di Trieste, membro del Forum Uguaglianze e Diversità. Franco Arminio, curatore della raccolta, è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008), Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (Laterza, 2009), Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere, 2017), Resteranno i canti (Bompiani, 2018), Per tornare assieme alla casa del mondo (AnimaMundi edizioni, 2018), Manifesto della terza medicina (AnimaMundi edizioni, 2018). Con Giovanni Lindo Ferretti, L’Italia profonda. Dialogo dagli Appennini (Gog, 2019). Si occupa anche di documentari e fotografia. Come paesologo scrive da anni sui giornali e in rete a difesa dei piccoli paesi. Ha ideato e porta avanti La Casa della Paesologia a Trevico (Av) e il festival La luna e i calanchi ad Aliano (Matera). Nella realizzazione del libro, si diceva, c’è la collaborazione de «La Casa della Paesologia». Si tratta di una rete di persone unite dalla volontà di dare presenza e futuro all’Italia dell’entroterra. È anche una Casa vera e propria, in via Tamigi 1 a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente: ospita la comunità nei suoi momenti di ritrovo, ma anche i soci che decidono di fare tappa alla casa quando transitano nei suoi pressi o che hanno bisogno di uno spazio per riflettere, incontrarsi, sviluppare progetti comuni o individuali.