Delusione totale, già messa in conto, ma finchè la matematica non si pronunciava era giusto sperare, purtroppo il verdetto del campo è inesorabile. Si è conclusa amaramente la 37ma e penultima giornata di campionato, Lecce quarto in classifica senza appello e play-off da preparare bene. C'è il tempo per mandare giù la batosta e per ricaricare le batterie. Tutto è ancora in gioco, bisognerà vincere altre quattro partite per la promozione in serie A.

Non fa testo l'ultima giornata di campionato contro la capolista Empoli, per entrambe i verdetti sono già scritti, c'è solo da capire chi tra Salernitana e Monza disputerà i play-off. In virtù della classifica il Lecce partirà dalle semifinali, andata e ritorno il 17 e 20 maggio, contro la vincente tra la quinta e l'ottava classificata, Venezia, Chievo, Spal, Brescia vedremo. Comunque avversarie agguerrite, che non ci regaleranno nulla. La promozione si conquista sul campo, questo Lecce se ritrova la giusta tensione può farcela. Ma ci vorrà una scossa determinante, ritrovare fiducia nei propri mezzi e giocare sempre per vincere.

Contro la Reggina la partita è stata molto combattuta come da pronostico, mr Corini nel consueto 4-3-1-2 ha schierato tra i titolari oltre a Majer e Meccariello, anche Zuta e Mancosu, al quale va tutta la nostra solidarietà, dopo che il calciatore sardo ha rivelato i suoi reali problemi fisici due giorni fa. "Noi vogliamo 11 Mancosu" hanno scritto gli Ultrà Lecce sullo striscione che ha accolto la squadra allo stadio "Via del Mare". I giallorossi hanno lottato in campo, ma le energie e la lucidità a tratti sono venute meno. Forse doveva andare così, è inutile recriminare, qualcosa è andato storto, ora bisogna ritrovare le giuste motivazioni per centrare l'obiettivo.

La partita contro gli amaranto parte forte fin dall'avvio, squadre pronte a tutto pur di vincere, la posta in gioco è altissima. Dopo 7 minuti sono i calabresi a passare in vantaggio con Edera. Partita in salita per i giallorossi, che reagiscono e pareggiano al 14' con Stepinski di testa su cross di Mancosu. Due minuti dopo, al 16' doppietta di Stepinski, che raccoglie la respinta del portiere dopo l'ubriacante tentativo di Coda. Reggina ancora spregiudicata, trova la rete del pareggio con Montalto al 27'. Il pari non serve a nessuno, la partita vivace, va avanti a ritmi sostenuti e senza esclusioni di colpi. Pericolosi Coda e Bellomo, si chiude il primo tempo sul 2-2. Purtroppo la Salernitana va in vantaggio contro l'Empoli.

Nella ripresa si continua giocare per vincere, ma la partita cala un po' di intensità alla distanza. Sempre pericoloso Coda. Il risultato non si schioda e nel frattempo anche il Monza è passato in vantaggio a Cosenza. Nei minuti finali il francese Menez semina scompiglio nella retroguardia leccese, che nell'arco della gara ha palesato qualche disattenzione di troppo. Ultimi assalti finali del Lecce, i giallorossi insistono, ma manca il colpo del ko. I giochi sono chiusi, risultato finale invariato, i successi di Salernitana e Monza pongono fine ad ogni speranza, fine della corsa. 

Lecce-Reggina 2-2;

Stefano Bonatesta