«La matita scorre sul foglio delineando profili e definendo chiaroscuri. Il disegno diviene strumento di resilienza, meccanismo endogeno a cui affidare l’inquietudine del momento». Sono le parole con cui il critico Carmelo Cipriani descrive Storyboard, il libro d’artista di Damiano Azzizia del quale ne è curatore. Il volume, edito da Edizioni Esperidi, con testo critico di Cipriani, è il quinto della collana Traffici d’Artista che vede protagonisti giovani artisti e le loro opere e nella quale, in modo un po’ ibrido e sregolato, Edizioni Esperidi offre uno spazio agli artisti/scrittori che si avvicinano al multiforme mondo del libro d’artista. Caratteristiche di questa collana sono il formato piccolo ed accattivante, la tiratura limitata, le copie firmate e numerate e soprattutto personalizzate dall’Autore che, con il suo intervento, rende ogni volume unico e diverso. Dice ancora Cipriani di Azzizia: «L’artista traccia in presa diretta scorci troppo ravvicinati per definirsi vedute, visioni laterali tagliate ai margini per testimoniarne l’appartenenza a scenari più vasti. La realtà accoglie la finzione salvo poi divenire, attraverso il gesto grafico, nuova finzione inserita in una nuova realtà, non più quella della parete ma quella del libro. Damiano Azzizia (Martina Franca, 1993), ha iniziato la sua formazione artistica nel 2014 iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Bari. Nel 2019 si trasferisce a Cluj-Napoca, in Romania, per uno stage Erasmus, dove espone i suoi lavori e approfondisce la sua ricerca pittorica, continuamente ispirato da spazi e atmosfere differenti. Tornato a Bari, si laurea con un MFA in Pittura nel 2020. I suoi dipinti evocano essenzialità e atemporalità. La sua tecnica è il risultato di un attento studio dello spazio circostante, soprattutto quello domestico e degli oggetti / soggetti che lo abitano. La sua ricerca della semplicità nella pittura lo porta a scegliere un materiale povero come il cartone come supporto per i suoi quadri, dando ulteriore delicatezza al suo lavoro. Tra gli eventi più significativi della sua giovane carriera artistica si segnalano la mostra personale «Polvere» presso lo spazio espositivo Casa Vuota (Roma, 2019), a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino De Nichilo, e il primo premio vinto nella categoria Pittura per il Premio Nocivelli (Brescia, 2017).