La serie A passa dagli spareggi, dai cosiddetti play-off, contro la vincente tra Venezia o Chievo il Lecce giocherà le semifinali, il 17 e 20 maggio. Fin qui niente di nuovo se non fosse per la sconfitta, rimediata dai giallorossi contro la capolista Empoli in rimonta. Dopo la sosta forzata per l'emergenza sanitaria, il Lecce non è apparso più lo stesso di prima. Un rilassamento generale, forse, la consapevolezza di essere forti, fatto sta che il Lecce ha perso quella tensione agonistica che lo aveva portato meritatamente al secondo posto in campionato nel girone di ritorno.

I giallorossi hanno inspiegabilmente buttato alle ortiche una promozione certa, chiudendo la stagione 2020-21 al quarto posto con 62 punti fatti in 16 vittorie, 14 pareggi, 8 sconfitte, 68 reti fatte e 47 subite. Cosa è successo, cosa è mancato, perchè grinta ed aggressività si sono sciolte come neve al sole. Pensiamo che la promozione diretta l'abbiamo persa per questo motivo. Anche contro l'Empoli abbiamo visto un Lecce poco motivato, senza quella vera mentalità vincente che ti porta a travolgere gli avversari, quella fame di vittorie che nello sport ti fa vincere le gare.

Il sogno della A non è ancora tramontato, ci sono i play-off da giocare, al massimo della concentrazione e con la voglia di vincere delle grandi. Tra Venezia e Chievo non cambia molto, avremo solo il vantaggio di essere più riposati, cosa non da poco a questo punto della stagione. Contro l'Empoli la partita è stata lo specchio di una stagione intensa, ma a tratti priva di smalto, decisivo per l'esito finale. Nel momento migliore del campionato il Lecce si è mentalmente scaricato. La rimonta dell'Empoli è l'ultimo atto di questo Lecce bello ma poco determinato. Un Lecce incostante, che a volte appare svuotato di energie.

In avvio di gara ritmi blandi per il caldo, l'Empoli al piccolo trotto cerca di imporre il proprio gioco. Mr Corini ha schierato in campo un inedito 3-5-2 con Dermaku e Pisacane in difesa, Nikolov e Paganini a centrocampo, Rodriguez e Stepinski in attacco, nell'Empoli l'ex La Mantia. Empoli pericoloso, ma è il Lecce a passare in vantaggio con Rodriguez al 24', un gioco da ragazzi mettere in porta il pallone sulla sponda di testa di Paganini. Sesta rete dello spagnolo. Si prosegue a ritmi blandi fino ai minuti finali quando Stepinski ci prova dalla distanza, ma è la squadra di Dionisi a rendersi periolosa in più occasioni con Mancuso e La Mantia. Gabriel pronto tra i pali.

Nella ripresa Empoli ancora pericoloso, pareggio al 52' con una "incornata" di La Mantia, che non esulta. Reazione del Lecce, palo di Nikolov con un sinistro teso. Crescono i toscani, fanno vedere di che pasta sono fatti, Haas in torsione di testa sfiora il raddoppio. Ci pensa Matos al 69' a firmare la rimonta, incontenibile la sua azione individuale che mette in difficoltà Lucioni. Il Lecce torna al classico 4-3-1-2 per tentare di raddrizzare le sorti della gara, il Monza perde in casa, il terzo posto potrebbe essere ancora alla portata. Sfiora il pareggio Stepinski, ma l'Empoli non regala nulla, rimane imbattuta in casa. Con la 38ma giornata si chiude il sipario sulla stagione. Grazie Lecce per le emozioni che ci hai regalato.

Empoli-Lecce 2-1;

Stefano Bonatesta