Gira a vuoto il Lecce, non trova la via del gol, rimedia una sconfitta di misura a Venezia. Non tutto è perduto, bisogna crederci, basta vincere il ritorno per andare in finale e bla bla bla. Rischiamo di ripetere le stesse cose anche nella semifinale di ritorno al "Via del Mare", dopo un'eventuale cocente eliminazione. Qui o si cambia passo veramente, oppure la stagione naufraga miseramente, dopo sei vittorie consecutive e undici risultati utili di fila. Ci vuole la grinta giusta in campo, occorre lavorare sull'atteggiamento mentale, dire dobbiamo scendere in campo per vincere non basta, bisogna tentare di travolgere gli avversari, di metterli alle corde, di vincere la nostra "coppa dei cadetti".

Sull'altra sponda il sorprendente Cittadella ha steso il Monza in casa (3-0), ipotecando il passaggio alla finale. Il Lecce ha i numeri per fare altrettanto, ci chiediamo perchè non lo stia facendo più. Detto questo, continuiamo a sostenere il Lecce, speriamo ancora nella promozione in serie A, ci sono i margini per ribaltare il risultato. Contro il Venezia, mr Corini si affida a quella che per molti sarebbe dovuta essere la formazione titolare, nel 4-3-1-2 di partenza giocano Gabriel, Maggio, Lucioni, Dermaku, Gallo, Majer, Hjulmand, Bjorkengren, Mancosu, Coda e Stepinski.

In avvio di gara i lagunari partono forte, sono carichi anzichè stanchi dopo l'eliminazione del Chievo ai supplementari. il capitano Modolo è scatenato, mr Zanetti incita i suoi, il Lecce rintuzza colpi, respinge gli avversari senza andare in affanno, ma non riparte in contropiede. Il gioco è nelle mani del Venezia, il Lecce risponde con un palleggio sterile, che non produce pericoli. Il primo tiro vero dei giallorossi è di Stepinski al 33' di testa. Poi nulla più, mentre Gabriel si supera d'istinto parando un tiro di Forte.

Si va nella ripresa, lagunari subito in vantaggio al 46' con un colpo di biliardo preciso ed angolato del solito Forte, bomber di razza, su azione da manuale. Il Lecce risponde al 48' con una girata debole di Coda. I giallorossi continuano a girare a vuoto, entra lo scozzese Henderson per tentare di ravvivare la partita. Rete annullata al Venezia. Nel finale Nikolov si gira bene al 83', ma calcia male. Il Lecce rischia ancora nei minuti finali. Si chiude l'andata con un ko in laguna. Ci aspettiamo un altro atteggiamento nel ritorno di giovedì. Un colpo di coda, uno scossone vincente, da far tremare le vene e i polsi agli avversari. Forza Lecce.

Venezia-Lecce 1-0;

Stefano Bonatesta