I ragazzi dell'Istituto Comprensivo «Vittorio Bodini» di Arnesano «incontrano» Giovannino Guareschi con la sua immortale «Favola di Natale». Si è trattato di un progetto multidisciplinare di educazione civica quello che li ha visti coinvolti, iniziato durante il mese della Memoria. Quest’anno i docenti di italiano Adriana Brizio, di geostoria/educazione civica, Graziella Gaetani e Giulia Lorenzo, la docente di arte e immagine Patrizia Mazzei, di tecnologia Vincenzo Romano, di religione Iole Angelelli, ed infine, con il supporto sonoro dei docenti di strumento musicale (Christian Quarta, Luca Basile, Antonio De Pascalis, Michele Bianco), coadiuvati dalle docenti di sostegno Marcella Tarantini e Mariella Mancarella hanno accolto l’occasione offerta dalla dottoressa Giovanna Rosato della Biblioteca comunale «Gino Rizzo» di Cavallino, che ha proposto un interessante progetto lettura: la rilettura de «La favola di Natale», l'immortale opera letteraria di Giovannino Guareschi, indirizzato alle classi 1A e 1B, in un incontro avvenuto in occasione del Giorno della Memoria, nel gennaio scorso. Le ragazze e i ragazzi hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo. L’attività ha preso l’avvio durante il mese di gennaio, con la lettura del libro in classe, da parte delle docenti Brizio e Gaetani, durante le ore convenute per l’attività di educazione civica. La lettura drammatizzata è stata accompagnata dalla colonna sonora composta dai docenti di strumento registrata ad hoc, e poi utilizzata come sottofondo musicale durante la lettura del testo. Successivamente, gli alunni e le alunne hanno eseguito vari tipi di attività e di produzione scritta guidata, tra cui racconto e divisione in episodi della storia raccontata, ricerche in internet sullo scrittore, la biografia e le altre opere da lui composte, delle interviste simulate all’autore Guareschi, commenti e produzioni scritte e grafico pittoriche ispirate al libro letto. Dopo aver discusso e ragionato sulla tipologia di rappresentazione dell’opera, si è scelto di utilizzare la tecnica della rappresentazione di tavole di grandezza specifica per la produzione di una storia da raccontare con il teatrino kamishibai. Il docente di tecnologia, professor Romano, ha guidato gli alunni nella preparazione delle tavole del cartone, adattandole con le giuste misure e proporzioni. La docente di arte, professoressa Mazzei ha stimolato gli alunni ed alunne proponendo loro di descrivere, attraverso disegni a tema libero, ma ispirati al libro, l’immagine che più li aveva colpiti durante la lettura e le successive osservazioni ed analisi svolte in classe. Le alunne e gli alunni, infatti, hanno scelto un tema a loro caro, selezionando una pagina o un episodio della storia che li avesse particolarmente colpiti. I disegni e le riproduzioni dei singoli episodi, sono stati prodotti e poi consegnati alle docenti Mazzei e Brizio, e in alcuni casi, o spediti attraverso la didattica a distanza. La professoressa Angelelli ha poi dibattuto a lungo con alunne e alunni sul tema della Shoà, e sulla necessità di approfondire, attraverso la lettura di un testo così bello e delicato, il tema dal punto di vista religioso e, al tempo stesso, l’aspetto umano e civile. Dopo aver effettuato il racconto per immagini, si è passati alla selezione dei testi da inserire nelle tavole per la rappresentazione. A questo punto le alunne e gli alunni hanno ripartito il lavoro da svolgere tra di loro in piena condivisione, dimostrando grande spirito di collaborazione. I disegni ed i testi realizzati sono stati poi tutti raccolti e consegnati alla docente coordinatrice della classe. L’ultima fase del lavoro ha visto i ragazzi e le ragazze impegnati nella revisione e nel completamento delle tavole decorate. Infine, completata anche la copertina del libro, si è passati alle prove della rappresentazione. La performance è stata eseguita con l'ausilio della professoressa di musica Sara Leo martedì 11 maggio 2021 con la partecipazione delle classi 1Ae 1B dell’istituto. I ragazzi e le ragazze si sono esibiti in una lettura drammatizzata della favola con il teatrino Kamishibai, nella sede dell’istituto comprensivo di Arnesano, in via Baracca , in modalità videoconferenza. Ospiti graditi, la dirigente del Comprensivo Lory Natale, la dottoressa Giovanna Rosato e lo scrittore e giornalista Giuseppe Pascali, in collegamento dalla Biblioteca "Gino Rizzo" di Cavallino. Un altro importante tassello è stata la costante presenza della musica sotto forma di colonna sonora, realizzata per l’occasione dai docenti di strumento Christian Quarta, Michele Bianco, Luca Basile e Antonio De Pascalis. Sia durante la lettura delle pagine del libro effettuata dalle docenti in classe, che durante la rappresentazione curata dagli alunni, la colonna sonora basata sulle note suggestive di Schinderl’s List e della composizione Neretum realizzata dai docenti del corso musicale, sono state importante corollario a tutta l’attività. Martedì 1 giugno 2021 l’esibizione da parte degli alunni e delle alunne della classe 1 A si è avvalsa della presenza delle professoresse Gaetani, Angelelli, Mazzei, Brizio, Mancarella, e collegati in videoconferenza, di alcuni genitori dei ragazzi. Questa è stata un’ulteriore occasione per gli alunni ed alunne per poter dare il meglio di sé, dal momento che a loro è stato dato il compito di eseguire la suddivisione delle parti, di organizzare le prove per la messa in scena dello spettacolino, e, soprattutto, per essere in grado di recitare fuori dallo spazio classe, nel salone del primo piano dell’edificio scolastico, misurandosi con uno spazio scenico più grande, con le difficoltà ed i problemi tecnici legati ad un’acustica differente, all’uso della voce, oltre che dalla disposizione in cerchio, e dalla necessità di alzarsi in piedi per accostarsi al dispositivo ed interagire con i compagni collegati da casa. Dunque un’altra prova superata brillantemente.