Un testo sulla morte e sui misteri ad essa legati. Mario Contino torna in libreria con un altro dei suoi lavori frutto di ricerca appassionata, La morte umanizzata: Shinigami e tristi mietitori (Miti e leggende sulla morte), pubblicato per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, un singolare libro con cui Contino torna a dare prova di alta competenza e serietà su argomenti esoterici.  Chi si occupa di storia delle religioni e gli antropologi hanno quasi sempre considerato  che la Morte sia, soprattutto nelle culture arcaiche e primitive, un «fatto sociale», un avvenimento che genera una crisi, non soltanto nel gruppo familiare, ma anche in quello più ampio del sociale, della comunità; e che per questo le strutture sociali reagiscono alla morte attraverso una serie di mezzi simbolici mitici e rituali, talora magici, che conducono gli individui a vivere la morte secondo i paradigmi offerti dalla stessa struttura sociale. Ma la Morte, questo grande mistero, custodisce anche segreti affascinanti da dover essere indagati e interpretati. «Cosa è la morte? – si chiede l’autore - Cosa c'è dopo la morte? A queste domande tentano di dare risposta, da secoli, alcune delle menti più brillanti del pianeta che hanno trattato l'argomento dal punto di vista filosofico e scientifico.  Io non sono né uno scienziato né un filosofo, ma ugualmente ho voluto tentare di comprendere l'essenza della morte attraverso lo studio del folklore, dei miti e delle leggende ad essa collegate, senza tralasciare né la scienza né la filosofia. Perché l'ho fatto? Perché la Morte fa parte della vita è ogni uomo dovrebbe riflettere su questo importantissimo e inevitabile traguardo». A siglare la prefazione è Cosimo Lamanna. «In un contesto particolare, come quello del XXI secolo – dice Lamanna - dove accanto a posizioni scettiche legate a un’imperante secolarizzazione, resta viva la speranza che la morte non sia la fine di tutto, l’idea di riprendere e approfondire il tema della morte, in questo lavoro fatto da Mario Contino, diventa non solo prezioso, ma addirittura coraggioso. Un percorso graduale e fatto nei dovuti modi che partendo dal naturale approccio scientifico alla morte, si immerge progressivamente nell’incantevole e prezioso mondo della tradizione, un mondo spesso denso di verità più di quanto noi stessi possiamo immaginare». Aggiunge Pierangela Carbonara nella postfazione: «Sì, la morte è un tema che non sempre viene affrontato con leggerezza, in quanto spesso assume dei connotati negativi per chi ci pensa. “La morte umanizzata” si apre con un riferimento necessario al tema della morte dal punto di vista puramente fisiologico e biologico: il corpo esanime si raffredda, si irrigidisce, il sangue ristagna e successivamente comincia a decomporsi. Tutto è destinato a terminare per poi rinascere nuovamente in un ciclo infinito...». Mario Contino (Agropoli, 1986), ha intrapreso la sua attività di ricercatore nell’ambito del folklore internazionale, al fine di salvaguardare e tramandare le antiche tradizioni. I suoi studi lo hanno condotto nel 2013, a fondare l’Associazione Italiana Ricercatori del Mistero (A.I.R.M.) e il C.R.F.P. (Comitato per la Ricerca sui Fenomeni Paranormali) il cui obiettivo è quello di studiare la fenomenologia del paranormale con metodica e razionalità.  La sua attività letteraria conta saggi, romanzi e raccolte poetiche, tutti i suoi libri propongono principalmente il tema del folklore come base di ogni lavoro, trattato dal punto di vista antropologico. È stato più volte ospite di numerose trasmissioni televisive, tra le quali I Fatti Vostri (Rai 2), In viaggio con la zia (Rai 1) e MAG Studio Aperto (Italia1). Collabora con numerose riviste del settore, come Mistero Magazine, Misteri d’Italia” e Italia Misteriosa.