Sappiamo ormai che il nuovo allenatore, Marco Baroni, fa giocare la sua squadra con il modulo 4-3-3, con una sola punta di ruolo e due esterni alti. Partendo da questo presupposto, sappiamo che il ds Corvino con l’ausilio del tecnico è all’opera per costruire il nuovo Lecce, pronto per i nuovi schemi tattici e competitivo. Salvo sorprese, diciamo per fare cassa, il portiere del Lecce sarà ancora Gabriel. Non c’è spazio per Vigorito che, per ragioni di costi, lascerà il club. In difesa a Gallo si affiancherà l’esperto difensore centrale Alessandro Tuia, 31 anni, ultima stagione con il Benevento in A, e forse potrebbe arrivare il gigante islandese Bjarnason dal Brescia. Lucioni, Pisacane e Zuta dovrebbero restare, da valutare Meccariello e il rientrante Ruggeri (f.p.).

A centrocampo Hjulmand titolare, al suo fianco ci sarà il francese Alexis Blin, mediano proveniente dalla serie B d’oltralpe. Dovrebbero rimanere Bjorkengren, Majer ed Henderson, da valutare Nikolov, che ha disputato gli europei con la nazionale macedone, e Mancosu, per Pisacane si prospetta un nuovo ruolo da esterno, basso o alto si vedrà. In attacco Coda sarà l’attaccante titolare su cui ruoterà tutta la squadra, per gli esterni offensivi, confermato il polacco Listkowski e vedremo il nuovo arrivato Marco Olivieri, ultima stagione nell’Empoli (31 presenze), ma di proprietà della Juventus. Molto richiesto il giovane attaccante Rodriguez, che potrebbe partire per fare cassa. Tra i giovani, Maselli e Felici dovrebbero far parte della rosa.

Il mosaico giallorosso prende così forma, anche se tante cose potrebbero cambiare presto, le valutazioni da fare sono tante e non solo tecniche, di certo il ds Corvino sta lavorando come sempre in silenzio, con rigore, serietà ed entusiasmo, per allestire un Lecce competitivo e già pronto per il ritiro di precampionato. Nelle ultime due stagioni il gruppo, che ha svolto la preparazione di luglio, non è rimasto lo stesso in avvio di campionato e questo potrebbe aver condizionato in parte il rendimento stagionale della squadra. Per quanto sia possibile, si cercherà di non ripetere lo stesso errore.

Per ora, la tanto attesa rivoluzione non c’è stata, diciamo che il club sta puntellando la squadra nei vari reparti con acquisti molto mirati, bisogna prima di tutto irrobustire la difesa, colmare le partenze e dare maggiore spessore tecnico alla squadra. Nel prossimo campionato cadetto, il Lecce reciterà ancora un ruolo da protagonista tra avversarie blasonate e forti come Parma, Monza, Benevento, Spal, Chievo e Brescia. Ne siamo certi.

Stefano Bonatesta