Sul palcoscenico del TEATRO DEI LUOGHI
Giuseppe Scoditti con 1 e 95
una stand up comedy tra Jim Carrey, i Simpson e Walter Chiari
una produzione Teatri di Bari ed Elsinor di Milano
che per la prima volta porta in teatro il genere popolare negli Stati Uniti
6 e 7 agosto 2021 Ortale Teatro Koreja Via F. de Simone n°22 - Lecce
Koreja si affida alla stand up comedy per salutare il pubblico prima della pausa estiva. Venerdì 6 agosto alle ore 21 (in replica sabato 7) il TEATRO DEI LUOGHI apre le porte dell’Ortale alla stand up comedy di Giuseppe Scoditti, giovane talento pugliese cresciuto alla prestigiosa Paolo Grassi di Milano, attore, regista, stand up comedian e fondatore di Contenuti Zero.
In scena 1 e 95, un monologo comico con il comico più alto d’Italia! “Non abbiamo verificato in nessun modo quest’informazione, ma vi preghiamo di accettarla lo stesso per la buona riuscita di questa presentazione” - si legge nella nota introduttiva, che lascia intravedere il tono scanzonato dello spettacolo. 1 e 95 spazia da un tema all’altro: chi siamo, i rapporti amorosi, i pipistrelli, l’altezza, le scuole di inglese e molto altro. Gli argomenti si accavallano, ritornano, scompaiono come un lungo soliloquio interiore. E L’altezza non è l’unico argomento autobiografico: c’è la storia del cane di famiglia, Woody, minacciosamente aggredito e poi miracolosamente mollato da un mastino corso, una scena trasformata in un’animatissima quasi-tragedia familiare con madre, padre, fidanzata e amico. C’è il Covid, ovviamente, perché non si può ignorare la vera tragedia collettiva che sta cambiando le nostre vite e della quale ancora non si vede la fine. E poi c’è anche un gioco di illusionismi con il pubblico che si trasforma in un’irresistibile e surreale tirata di azioni e negazioni, che è un piccolo pezzo di bravura. In perfetto stile stand up comedy americana, l’atmosfera è quella di un nightclub, in cui arriva il comico in smoking e comincia lo show. Come in un flusso di coscienza, gli argomenti si susseguono ad un ritmo forsennato. L’importante è tenere viva l’attenzione e, soprattutto, divertire. Uno spettacolo classico, pulito, vintage, ma dal contenuto folle, anarchico e imprevedibile.
Giuseppe Scoditti è laureato in Lettere moderne a Bari e a Milano ha incrociato quel mondo che ora è diventato la sua ragione di vita, la sua forma d'espressione.
“Ho sempre amato la comicità – racconta - probabilmente ho cominciato a fare teatro proprio perché volevo far ridere. Italia Uno è stata la mia prima maestra. Trasmettevano i Simpson, demenziali, folli, scorretti ma alla base della mia formazione. Poi è arrivato quel mostro di Jim Carrey e allora ho perso la testa. Un giorno, mi dicevo, mi piacerebbe essere come lui. Quel giorno non è mai arrivato, ovviamente. Perché lui è un genio assoluto e io un ragazzo di Bari a cui piace fare il cretino. Nonostante questo, ho seguito il mio istinto […] 1 e 95 è, quindi, il punto finale di questo processo: mettere insieme tutte le cose che ho scritto in questi anni, scriverne di nuove e vedere cosa ne viene fuori”.
Come unica arma per intrattenere il pubblico le sue parole, le battute, i discorsi, le facce e piccoli momenti di improvvisazione. Non c'è scenografia o altri tipi di effetti. L'attore ha a disposizione un microfono con asta, uno sgabello e tutto quello che si può creare con il pubblico.
Da Venerdì 6 a domenica 8 agosto 2021 ore 19 e ore 20 ultimo weekend con il tour teatrale delle MURA URBICHE (appuntamento al ponte levatoio di via F. Calasso) realizzato in collaborazione con il Comune di Lecce: IL CIELO SOPRA LECCE è un percorso di frammenti d’autore sul tema del desiderio per ritornare a percorrere lo spazio pubblico “a distanza di sicurezza”, con l’utilizzo di radiocuffie immersive.