Metamorfosi a cielo aperto e Il grande caldo, due nuove uscite editoriali di Kurumuny per la collana Mister Meteo dedicata a letteratura e tempo atmosferico. Autrice e curatrice della collana è Roberta Pappadà. Mister Meteo è una raccolta antologica, in forma di piccoli saggi, che tocca le questioni significative del rapporto uomo-meteorologia nella letteratura del Novecento, indagando la narrativa da una prospettiva laterale cioè attraverso bufere, acquazzoni, calure micidiali e venti di disgrazia. In un ciclo editoriale di dieci uscite il discorso restituisce un quadro variegato, curioso e inedito di come le vicende esistenziali, fatte di aspirazioni mancate, desideri nascosti e soluzioni inattese, mantengono una radice ben conficcata nelle vicende meteorologiche. Fino a toccare la questione del cambiamento climatico rispetto alla quale, invece, occorre centrare lo sguardo e raccontare uno strappo che sta accadendo nel nostro velocissimo presente e che si allarga verso un futuro altrettanto rapidamente in arrivo. Metamorfosi a cielo aperto, ovvero un titolo che è una promessa di cambiamento per i giovani protagonisti delle storie proposte e per il lettore che desideri indugiare sulla propria adolescenza, su quella straordinaria epifania che contiene tutta la potenza di un futuro in ombrosa maturazione. L’autrice, anche in questo volume, dà corpo alla felice intuizione di leggere le storie con gli occhi di Mister Meteo ed è l’estate a raccontare quei tuffi e a quelle scalate esistenziali che segnano di volta in volta un repentino balzo di crescita. Il tempo estivo racchiude l’ozio sempre laborioso e fecondo della gioventù, è il principio che dà ordine e chiarisce i tanti intrecci, le evoluzioni, le imprevedibili linee, di quel luogo turbolento per definizione qual è l’adolescenza. E così, portati per mano dal gradevole discorrere che caratterizza anche questa seconda uscita della collana Mister Meteo, si entra con leggerezza e con insaziata curiosità in situazioni molto diverse, ma sempre dentro il tempo vacante dell’estate. Il tempo che più di altri propizia a nuove esperienze, giovani esistenze ancora acerbe. Passare dall’infanzia alla prima adolescenza nell’arco di un’estate, la stagione come contenitore simbolico che contorna tale passaggio. I protagonisti di queste metamorfosi, quasi tutti maschili, sono giovani immersi in un clima meteorologico ed esistenziale di sortilegio: il tempo caldo che fa fuori accompagna e contiene il tempo caldo che fa dentro, scandisce il ritmo delle esperienze. Il libro ospita scritti sul tempo che fa di: Ray Bradbury, Stephen King, Colette, Eduard von Keyserling e Gesualdo Bufalino. Il grande caldo: Il caldo che fa e gli uomini che da sempre si attrezzano per farvi fronte: è questo il centro del terzo volume della collana Mister Meteo. La crisi climatica, cuore del discorso ecologico, è lo strumento di sollecitazione di un’opinione pubblica sempre più larga, fa parte del grande codice attraverso il quale raccontiamo il presente, pensiamo il futuro, riguardiamo al passato. Miss Meteo anche questa volta sa ritrovare e valorizzare, in storie molto diverse, una comune atmosfera e la restituisce in termini di gradi, di vento, di cicloni e anticicloni, di forze sovrane e sovrumane. Ne viene fuori un intenso confronto tra grande caldo e piccoli uomini, con al centro gli eccessi di calura: quando si verificano in una metropoli, quando alterano un fragile equilibrio psicofisico, quando sconvolgono un territorio decretandone la rovina. Attraverso un’originale rilettura dei classici, l’autrice ci riporta a New York che arde nelle pagine di Capote ed è oggi lambita dagli incendi; fa correre più veloci dell’amok; fa sentire il grido di dignità di Furore, nei campi dove ancora c’è chi muore nella controra, e nel Mediterraneo dove annega chi fugge da siccità e inondazioni. Con scritti sul tempo che fa di Truman Capote, Giorgio Todde, Albert Camus, Stefan Zweig, John Steinbeck. Roberta Pappadà è nata a Calimera. Vive e insegna materie letterarie a Roma. Laureata in Storia contemporanea presso l’Università di Bologna, i suoi studi e interessi incrociano il teatro, l’arte terapia, la storia e la letteratura. Si occupa di progetti di prevenzione del disagio giovanile e d’integrazione sociale, in contesti didattici professionali e ricreativi; collabora all’organizzazione di mostre fotografiche e installazioni artistiche. Per Kurumuny cura la collana Mister Meteo, di cui la prima uscita è Il meteo visto da qui (2020). pubblicato Alla periferia dell’Impero. Viaggio fotografico nel Salento del Ventennio (2016).