Seconda vittoria consecutiva del Lecce sul campo del retrocesso Crotone, allo “Scida” va in scena la migliore prestazione della stagione, colpo grosso meritato. Una ventata d’ossigeno che ci voleva per ricominciare a risalire la classifica. Una buona gara del Lecce, che ci riporta in scia delle squadre più in alto. Ancora il Pisa a punteggio pieno dopo 5 giornate, segue l’Ascoli a 12 punti, via via le altre fino al Lecce a 8 punti. E non c’è il tempo di rifiatare visto l’imminente incontro contro il Cittadella (9 punti), reduce dalla sconfitta di Benevento e pronto a riscattarsi in casa.

Contro il Crotone abbiamo finalmente visto un Lecce prima di tutto più tonico sul piano atletico, poi più compatto, rapido nella manovra, incisivo sulle ali, che è riuscito a portarsi in vantaggio e raddoppiare in avvio di partita. Doppietta di Di Mariano, migliore in campo, al 4’ e al 23’. Il Crotone ci prova con Maric a raddrizzare la gara, ma il Lecce in difesa è attento e non concede quasi nulla. Nella ripresa monologo dei calabresi interrotto ogni tanto dal contropiede giallorosso che va a segno al 69’ con Strefezza. Poco altro da aggiungere, il Lecce sbanca Crotone, vittoria netta, meritata, importante. Non sarà la partita della svolta, ma ci consente di riportarci verso un cammino più consono alla squadra. 

Il Lecce torna a segnare con 7 reti fatte, sei nelle ultime due giornate e si assesta meglio in difesa. Gargiulo, Strefezza e Di Mariano, cominciano a dare un maggiore apporto al gioco, le alternative ci sono, ma questa squadra è stata costruita per giocare con il 4-3-3, sebbene il modulo sia solo l’ordine di stare in campo dei giocatori, mentre contano l’atteggiamento, le motivazioni e la determinazione per ottenere risultati positivi. Ma partendo dal modulo, la formazione titolare sarà spesso quella presentata ieri sera allo “Scida” di Crotone. Con Rodriguez, Majer, Olivieri, Bjorkengren e compagni pronti a scendere in campo. Mister Baroni è soddisfatto, questa volta lo siamo tutti. Avanti così.

Crotone-Lecce 0-3;

Stefano Bonatesta