“Non posso continuare, continuerò”
ritorna STRADE MAESTRE
con una programmazione fino a dicembre 2021
in cartellone fra gli altri, Emma Dante e l’Odin Teatret
2 Ottobre 2021 Cantieri Teatrali Koreja
Sabato 2 ottobre alle ore 11.00 i Cantieri Teatrali Koreja in Via Guido Dorso n°48/50 a Lecce, hanno ospitato la presentazione pubblica di Strade Maestre XXV edizione, un progetto di Koreja realizzato con il sostegno di Ministero della Cultura, Unione Europea, Regione Puglia Assessorato Cultura, Tutela e sviluppo delle Imprese Culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica; PACT – Polo Arti, Cultura Turismo della Regione Puglia; PiiiL Cultura; Comune di Lecce; Teatro Pubblico Pugliese - Custodiamo la Cultura In Puglia. Partner Adisu Puglia. Sono intervenuti: Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio Regione Puglia; Marco Giannotta, Vice Presidente del Teatro Pubblico Pugliese; Mariapia Greco assistente alla cattedra di Storia del Teatro CdL DAMS, Università del Salento Prof. Francesco Ceraolo; Annarita Risola, Associazione Palchetti Laterali – Università del Salento; Salvatore Tramacere, Direttore Teatro Koreja.
Dopo la parentesi estiva de IL TEATRO DEI LUOGHI, STRADE MAESTRE riparte con una programmazione da ottobre a dicembre 2021. Un progetto composto da altri progetti, che spazieranno dai diritti umani, all’ambiente, dalla politica, alla parità di genere.
“Guardarsi dentro, farsi delle domande, cercare delle risposte. Strade Maestre è un progetto che prosegue e si nutre di altri progetti. Non è semplicemente una rassegna di eventi o di spettacoli. C’è di mezzo l’arte di darsi un progetto, l’arte di pensarlo e l’arte di realizzarlo. L’arte di creare, agire e diventare artefici di una piccola rivoluzione del quotidiano.
Costruire un progetto è come fare un salto nel vuoto, verso un cambiamento atteso, sperato. Un balzo, un lancio, un tuffo. Quel salto necessario ad oltrepassare la linea che segna il confine tra la paura e l’emozione del vuoto.
In questo particolare momento, pensare un progetto è darsi un’opportunità: è un atto d’amore e di speranza che nutre e cura la nostra anima. Fa luce sulle nostre ferite, ci permette di riconoscerle, di attraversarle e lenirle.
Realizzarlo è ancora un’occasione per aprirci alla creatività, alla coralità, al mondo; per aprirci a noi stessi e dare vita a nuove forme dello stare insieme, a nuovi pensieri. È superare un confine, varcare una porta. Andare oltre, senza mai dimenticare il percorso che lasciamo alle spalle. E poi, c’è la cura. Perché bisogna prendersi cura di ogni singolo progetto, con amore ed arte, come fosse un bambino appena nato, affinché cresca forte e robusto. Far sì che il proprio progetto metta radici, amarlo, sostenerlo, trovando la forza e il coraggio di continuare il viaggio. Ecco. Progettare, per noi, è come aver fatto il salto. Per questo continuiamo a sognare, a creare relazioni, socialità, comunità. Prendiamoci cura di noi, tutti insieme, perché la cultura non è mai una battaglia personale.”.
“Le istituzioni pubbliche – sostiene Aldo Patruno - lo Stato e la Regione Puglia in particolare, hanno fatto la loro parte per sostenere la cultura mettendo in campo risorse enormi per evitare i danni di una situazione che ha rischiato di non farci continuare. La situazione che abbiamo e stiamo attraversando ha dimostrato quanto gli operatori dello spettacolo dal vivo siano stati attenti nel rispetto delle regole. La pandemia ha fatto si che si riconoscesse che i lavoratori dello spettacolo hanno pari dignità di lavoratori e professionisti come tutti gli altri. Nella Conferenza delle Regioni, la Regione Puglia sta portando avanti una battaglia importante affinché il codice dei lavoratori dello spettacolo dal vivo veda la luce al più presto; perché tutto quello che è successo in questa fase di emergenza, diventi regola. Questa non è la presentazione di una programmazione teatrale usuale. Non è un caso che Koreja presenti una programmazione fino a dicembre: stiamo seguendo l’evoluzione della situazione. Qualche giorno fa, con Franceschini, abbiamo discusso il tema della capienza dei teatri. Adesso, infatti, non è più un problema di regole, quelle le conosciamo bene, oggi la responsabilità è in mano al pubblico. Ho l’impressione che ritornare in una sala al chiuso presenti una barriera psicologica che solo il pubblico può superare. Se questo non accadrà, verrà messa in discussione la funzione stessa del teatro”.
Dopo l’anteprima del 26 settembre, si parte il 9 ottobre con le NINA’S DRAG QUEENS e il loro DragPennyOpera Lo spettacolo, ispirato a The Beggar’s Opera di John Gay, è un pastiche di citazioni, affettuose parodie e brani cantati in playback, che attinge al repertorio della musica contemporanea e lo reinventa all’interno di un gioco scenico. Con la stessa allegra ferocia messa in campo da Gay, sotto il segno di un umorismo amaro e politicamente scorretto.
Il 23 ottobre sarà la volta del TEATRO LIBERO di Palermo con Aspettando Manon, lo spettacolo tratto da “La morale del Centrino. Ovvero come sopravvivere a una mamma siciliana” di Alberto Milazzo. Un lavoro che, con brillante umorismo, racconta il rapporto fra un figlio “resistente” e una madre palermitana tirannica e, al tempo stesso, esilarante e un po’ folclorica.
Il 30 ottobre appuntamento con BABILONIA TEATRI e il loro Mulinobianco, back to the green future, di Enrico Castellani e Valeria Raimondi con Ettore Castellani e Orlando Castellani. In scena due bambini raccontano agli adulti il loro punto di vista sul futuro del mondo.
12 e 13 novembre doppia replica per ACTI - Teatri Indipendenti con Non mi pento di niente per la regia di Beppe Rosso. Uno spettacolo che a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino apre alla comprensione sul mondo dell’Est, dove le dinamiche sono ancora difficili da cogliere. Una commedia nera, capace di combinare humour e tragedia.
Il 18 e il 19 dicembre grande attesa per EMMA DANTE con Misericordia, una favola contemporanea che racconta la fragilità delle donne e la loro disperata e sconfinata solitudine.
Il 26 novembre ancora un progetto pensato come momento di ricerca e approfondimento. SULLA STRADA DI ALESSANDRO sarà una giornata speciale nel nome di Alessandro Leogrande. Grazie ai suoi scritti, ai sui libri e alle sue inchieste Leogrande continua ad indicare una strada da seguire. Cosa è rimasto del suo pensiero? Esiste un’eredità civica, politica e letteraria? Se si, come raccontarla? Lo abbiamo chiesto ad alcune giovani scrittrici, consapevoli del fatto che questa eredità non passa esclusivamente dalla conoscenza diretta di Leogrande, ma anche dalla capacità di fare propria la sua lezione. Se ne discuterà con Nadia Terranova, Francesca Mannocchi, Annalisa Camilli, Nadeesha Uyangoda e Erion Veliaj, Sindaco di Tirana. Al termine sarà possibile assistere ad ALESSANDRO, un viaggio intimo attraverso canti, sguardi e testimonianze per ripercorrere la vita di Leogrande e il suo lavoro con Fabrizio Saccomanno e le attrici di Koreja. Durante la serata sarà possibile visitare la mostra LA FRONTIERA. SUI LUOGHI DI ALESSANDRO LEOGRANDE, un percorso crossmediale che, attraverso il linguaggio della fotografia e del video reportage affronta temi e linguaggi che incarnano e raccontano la carriera dello scrittore di origine tarantina. All'interno dell'esposizione saranno presenti trenta fotografie firmate da Lisa Fioriello e alcuni reportage scritti e diretti da Savino Carbone.
Dal 7 all'11 dicembre Strade Maestre ospita il TEATRO DEI BORGIA con La città dei miti. Il progetto è un’azione d’arte politica che attraverserà la città di Lecce e accompagnerà gli spettatori nei luoghi dell’emarginazione, illuminando angoli del panorama urbano attraverso il cono di luce del Mito. La trilogia composta da tre spettacoli si muove verso un'umanità emarginata: prostitute, poveri e malati, ma il fine degli spettacoli non è la denuncia sociale, ma la ricerca sull’attivazione del mito, la cui componente tragica può esplodere solo calando il racconto in una situazione estrema. La trilogia è composta da tre lavori distinti e indipendenti, ERACLE, L’INVISIBILE da Euripide, FILOTTETE DIMENTICATO da Sofocle e MEDEA PER STRADA, ognuno dei quali costituisce spettacolo a sé, ma è creato come il momento di un’unica opera. Mercoledì 8 e sabato 11 dicembre, infatti, i tre spettacoli si susseguiranno e costituiranno un’esperienza unica della durata di circa 4 ore durante le quali un autobus accompagnerà gli spettatori lungo tutto il percorso, dal luogo di partenza a quello di destinazione e ritorno.
ATTESO RITORNO A LECCE PER L’ODIN TEATRET grazie a CONOSCENZE CONDIVISE. IL TEATRO COME LABORATORIO SOCIALE un progetto sostenuto da Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, PACT – Polo Arti, Cultura Turismo della Regione Puglia - Custodiamo la Cultura In Puglia.
Dal 15 al 20 novembre Strade Maestre ospiterà, infatti, un articolato progetto dedicato allo storico gruppo danese, che vede incontri, film, dimostrazioni di lavoro e il ritorno in scena (con 2 repliche) de L’ALBERO, l’ultima produzione corale del gruppo. L’Odin Teatret ha una lunga storia di permanenze e collaborazioni con la Puglia. La pratica del baratto dell’Odin Teatret stabilita nel 1974 a Carpignano Salentino si è diffusa in tutto il mondo. La sessione dell’International School of Theatre Anthropology (ISTA) del 1987 ha coinvolto studiosi che hanno poi diffuso l’esperienza in articoli e libri che sono diventati materia di studio per i dipartimenti di teatro di molte università.
Questa costante collaborazione con istituzioni e teatri pugliesi ha tenuto vivo l’interesse dello scambio professionale fino al giorno d’oggi. Nell’ambito di Strade Maestre il programma sarà realizzato in collaborazione con il CdL DAMS dell’Università del Salento, cattedra di Storia del Teatro del Prof. Francesco Ceraolo. In cartellone un concerto di Parvathy Baul, la più famosa interprete Baul al mondo, una dimostrazione di lavoro-spettacolo con I Wayan Bawa, uno dei più importanti interpreti della celebre danza balinese Topeng, una dimostrazione di lavoro-spettacolo con Julia Varley, 3 masterclass pratiche, 1 masterclass di Eugenio Barba e Julia Varley per gli studenti del CdL DAMS, una rassegna di film e 3 incontri su diversi temi di interesse artistico e sociale, uno dei quali vedrà Goffredo Fofi intervistare Eugenio Brba. Durante la permanenza a Lecce, oltre alle 2 repliche, lo spettacolo L’ALBERO sarà filmato coinvolgendo maestranze locali nel corso di un laboratorio in cui gli studenti del DAMS saranno coinvolti nella trasposizione di uno spettacolo vivente nella realtà artistica di un film.
E poi, ancora il TEATRO IN TASCA il progetto dedicato a grandi e piccini, che mette al centro l’educazione teatrale dei più giovani attraverso tematiche contemporanee, quest’anno, caratterizzato da una programmazione tutta pugliese.
Si parte domenica 17 ottobre con PRINCIPIO ATTIVO TEATRO in scena con Sapiens. Lo spettacolo racconta a un pubblico di bambini e ragazzi l'incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l'esistenza in Europa per migliaia di anni, Sapiens e Neanderthal e si fa metafora dei tempi moderni e dell’accettazione del diverso.
Si prosegue domenica 14 novembre con Factory compagnia transadriatica e il loro MATTIA E IL NONNO un piccolo capolavoro scritto da Roberto Piumini, autore italiano tra i più apprezzati della letteratura per l’infanzia con Ippolito Chiarello e la regia Tonio De Nitto Ultimo appuntamento domenica 12 dicembre con il Teatro Crest che propone CELESTINA E LA LUNA l’ultima produzione di teatro ragazzi firmata da Damiano Nirchio: la storia di Celestina e del suo viaggio che segna la strada per una rivoluzione tutta al femminile.
Prosegue anche quest’anno la collaborazione con Palchetti Laterali, associazione nata all'interno dell’Università del Salento che sviluppa azioni finalizzate ad attivare e promuovere la fruizione dello spettacolo dal vivo e che, quest’anno, coinvolgerà gli studenti dell’Ateneo leccese in un progetto di didattica della visione e critica teatrale.
Da anni ormai prosegue la collaborazione con L'Adisu, AGENZIA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO di Lecce che, in perfetta linea con il valore educativo proprio del teatro e attraverso la politica culturale che Koreja persegue da sempre sul territorio promuove, attraverso agevolazioni economiche sul biglietto d’ingresso, un teatro alla portata di tutti.
INFO: Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 48/50 tel. 0832-242000