Il Cosenza doveva essere una compagine insidiosa, con l’ex Vigorito tra i pali, pronta a mettere i bastoni tra le ruote al Lecce, ma non è andata così, i giallorossi hanno risolto agevolmente la pratica meritando il successo. Un Lecce sornione, consapevole dei propri mezzi, ha affondato i colpi al momento giusto, rendendo i calabresi una preda facile da stanare. Con triangolazioni, sovrapposizioni, verticalizzazioni, cross, guizzi e tiri dalla distanza un varco prima o poi si trova nella difesa avversaria.

Neanche le tante assenze hanno fermato il Lecce di mister Baroni, che ha ormai rodato un gruppo con più titolari, gli automatismi di squadra funzionano bene nell’ormai collaudato 4-3-3. Ancora Bleve tra i pali, Blin in cabina di regia, Calabresi esterno destro, Gallo sinistro, Meccariello centrale, Bjorkengren a centrocampo e il solito tridente. Il brasiliano Strefezza è tra i migliori in campo, con la rete del vantaggio al 30’, assist di Coda e precisa staffilata dalla distanza, e il cross per Bjorkengren l’autore della terza marcatura al 46’. Nel mezzo la quinta rete del bomber Coda al 45’+2’ su colpo di testa, cross di Calabresi.

E poi altri due pali nella ripresa del Lecce, il tentativo di Caso di riaprire la partita al 67’ e dopo nulla più. Applausi meritati al “Via del Mare”. Adesso, dopo l’undicesima giornata, con una striscia positiva di dieci turni, il Lecce ha consolidato il terzo posto in classifica a 20 punti, a meno due dalla capolista Pisa. Nel mezzo il Brescia a 21, vincitore a Benevento e serio candidato alla promozione diretta.

Vedremo se il Pisa riuscirà a reggere l’onda d’urto delle squadre in rimonta, vediamo ad esempio un ritrovato Parma, prossimo avversario del Lecce che giocherà la seconda partita consecutiva in casa. Il Parma insieme al Monza sono le mine vaganti di questo torneo, pronte a risalire la china. Nel calcio tutto è in divenire, la palla è rotonda, a volte va dove vuole, ma le squadre più forti escono alla distanza. Il Lecce deve crescere ancora per centrare l’obiettivo.

Lecce-Cosenza 3-1;

Stefano Bonatesta