Diciotto storie di cibo e sentimenti lontane da ogni stereotipo. Torna in libreria in edizione «definitiva», ampliata e completamente illustrata da Roberta Ranieri, Amori in cottura il libro di Loredana De Vitis edito da Collettiva edizioni indipendenti, una raccolta di diciotto racconti che mescolano sentimenti e ricette, tratti da storie vere di donne e uomini, padri e madri, figli, figlie, zii, zie e nonne, ispirati da ricordi legati a ricette d’antipasti, primi, secondi, contorni e dolci succulenti. Alcuni dei titoli ne danno un assaggio immediato, dai teneri La pastina della mamma e verdure gratinate al profumo di zie” passando per i più adulti tartine fredde bididibodidibù o fermati a cena faccio pasta alla Norma, fino ai più espliciti sformato di macinato [come in un letto speziato], pupilli in frittura [per quello che dura] e litigio al pan di Spagna. Il cibo, crudo o cotto, dolce o salato, semplice o elaborato, conosciuto o ricercato, è quindi il filo rosso che tiene assieme i racconti di questo libro, «o forse la frusta che li mescola tutti», come scrive la stessa autrice. Si parla di amori passati, presenti o futuri, possibili o impossibili, sensuali, familiari, filiali. Superano i confini del genere, della geografia, dell’anagrafe, della cultura, della consuetudine, della vita e della morte. «Se vi piace il per sempre qualcosa troverete», scherza l’autrice, «ma non è raccontato come il migliore dei finali possibili. Il lieto fine è nella consapevolezza d’aver vissuto intensamente, per quello che si è voluto creduto sperato odiato o amato. Per quel che è durato». E aggiunge: «Nell’universo dei maestri di cucina e del milione di diete più una, del benessere a tutti i costi e delle barrette sostitutive, dei coppapasta dei sac à poche e delle forme in silicone, delle palestre per smaltire e degli intrugli detox, dei surgelati dei precotti e degli infernali robot con infinite combinazioni di tasti e velocitaà”, scrive ancora l’autrice nella premessa, “queste storie vogliono essere un inno al piacere di assaggiare, di gustare, di saziarsi, di creare o d’arrangiarsi, d’esprimersi ai fornelli essendo se stesse e sé stessi... alla faccia di tutto il resto». Il libro è vincitore nel 2015 del concorso nazionale «Il mio esordio». Loredana De Vitis, «scrittora», ha pubblicato con Collettiva edizioni indipendenti anche Il posto di Dio (2021).