Questa volta una vittoria del Lecce ci avrebbe fatto comodo, ci avrebbe permesso di allungare il passo sulle inseguitrici, tutte in pochi punti di distanza fra loro. La partita al "Via del Mare" contro il Benevento è stata aperta, lo scontro diretto tra giallorossi poteva finire in tutti i modi, i tifosi leccesi avrebbero voluto i tre punti, ma un punto in più ci consente ancora di essere la capolista. Lecce a 42 punti, Cremonese e Pisa 41, Brescia 40, Monza 38, Frosinone e Benevento 37, sette squadre in soli cinque punti di distacco... può succedere di tutto da qui alla fine del torneo.
Il prossimo impegno nel turno infrasettimanale della 23ma giornata sarà contro l’Alessandria in trasferta. Non sarà facile, i piemontesi hanno sfiorato la vittoria a Brescia, il pareggio delle rondinelle ci permette di rimanere da soli al comando. Il Lecce in vetta con 11 vittorie, 9 pareggi, 2 sconfitte, 36 gol fatti e 19 subiti, ha la media punti ancora favorevole, ma per la promozione dovrà lottare fino alla fine. Giocatori come il brasiliano Strefezza, Coda, Lucioni, ci consentono di avere un rendimento costante, che alla lunga dovrebbe prevalere. Almeno nel calcio spesso va così, teniamoci stretto questo pareggio e guardiamo avanti.
La partita contro i campani è andata avanti a fiammate alterne, più Lecce in determinate fasi di gioco, senza correre troppi rischi nei minuti finali. L’autorete di Calabresi al 14’ ci ha frastornato temporaneamente, il Benevento ha provato a chiuderla, con due contropiedi micidiali conclusi da Insigne, poi la reazione dei giallorossi leccesi è stata incisiva, pareggio di Strefezza al 40’, rapido a sfruttare il rimpallo con un destro in diagonale.
La partita prosegue con vari capovolgimenti di fronte fino al termine, di Barba e poi di Helgason gli spunti più pericolosi, ma con il Lecce nettamente superiore alle streghe di Benevento degli ex Caserta (tecnico) e Petriccione in certi frangenti di gioco. Ora tocca a mister Baroni riuscire a tirare il meglio dai suoi: massima concentrazione, motivazioni, grinta, forma fisica, carattere e mentalità vincente. E’ il momento di affilare le armi per tornare a vincere.
Lecce-Benevento 1-1;
Stefano Bonatesta