Si alza il sipario su «Don Chisciotte Sancio Panza», pièce firmata da Luigi Scorrano che la Compagnia teatrale Calandra porterà in scena venerdì 1° aprile con la regia di Giuseppe Miggiano (ingresso in sala ore 20.30, inizio ore 20.45). La figura del cavaliere don Chisciotte, legata a filo doppio a quella del suo fedele scudiero Sancio Panza, è quella di un visionario che, esaltato da storie fantastiche, va in cerca di avventure e combatte contro i mulini a vento convinto di affrontare dei giganti. È l’uomo al quale la fuga in un mondo immaginario serve quasi da risarcimento alle frustrazioni inflitte dalla vita quotidiana. Don Chisciotte sogna l’avventura come quelle dei grandi cavalieri celebrati da poemi e romanzi. Prova, però, il bisogno di ancorarsi in qualche modo alla realtà e si riflette, benché antiteticamente, nella figura del suo scudiero Sancio, sua «invenzione». Ma il fervore dell’immaginazione trova il suo rovescio nella sconfitta. Rassegnarsi: è solo questo che resta da fare? Si può rinunciare ad essere quel che si è? Don Chisciotte e Sancio Panza sono capaci di riscattare orgogliosamente il proprio destino e di proporsi per quello che sono: personaggi immortali. Al fascino delle avventure narrate, slegate da un tempo e da un ambiente storico determinati, contribuiscono costumi e scenografia, semplici e fantasiosi, e musiche e canzoni che rendono magica la storia. In scena Federico Della Ducata, Giovanni Serini, Benedetta Fedele, Anna Rita Vizzi, Piero Schirinzi. Le musiche originali sono composte da Federico Della Ducata, grafica e scenografia firmate da Piero Schirinzi. Ingresso 7 euro (gratuito per i minori di 18 anni e per gli abbonati alla rassegna MessInScena). Info e prenotazioni: 346.3450613 – 333.7161061. Ingresso in sala ore 20.30. Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle vigenti misure anti Covid. Giuseppe Pascali