Si riparte in serie B, dopo aver quasi smaltito la cocente delusione per l’eliminazione degli Azzurri dal Mondiale in Qatar, e il Lecce torna a vincere di misura contro l’insidioso Frosinone di mister Grosso, tra gli ultimi giocatori italiani ad aver trionfato in Coppa del Mondo nell’ormai lontano 2006. Altri tempi. Al “Via del Mare” il Lecce ci regala una vittoria, la quindicesima, che ci fa ben sperare, ma per la promozione dobbiamo decisamente alzare il ritmo dei giri del motore, essere più determinati, avere una marcia in più.

Con questi ritmi flemmatici, in attesa delle mosse degli avversari, confidando nel fraseggio a tutto campo che prima o poi trova il varco giusto, dubitiamo che si possa approdare direttamente in A. Ovviamente, speriamo di sbagliarci in pieno, ma per la promozione bisogna tirare al massimo la volata finale. La 32ma giornata ci favorisce comunque, il pari della capolista Cremonese, la rovinosa sconfitta del Pisa a Benevento, ci consentono di tornare al secondo posto, ma il Monza in questo momento appare in pole position. Con il capocannoniere Coda, 19 marcature stagionali, centesima rete in B, ci giochiamo una buona fetta di promozione.

Il film della partita non racconta molto, la trama è piuttosto scarna di grandi emozioni. Si parte con alcune novità in formazione, mister Baroni ha quasi tutta la rosa a disposizione, tra i pali torna Bleve, confermato Blin a centrocampo al fianco di Hjulmand, in attacco il tridente delle meraviglie, con Di Mariano, Coda e Strefezza. In avvio Frosinone più intraprendente con Canotto tra i più attivi. Al 15’ Di Mariano ha due buone occasioni, ma il Lecce non passa. Si va avanti con un fraseggio inconcludente, possesso di palla senza affondare, manca la determinazione dei tempi migliori. Strefezza sfiora la rete, mandando alto di testa. Poi, cross di Di Mariano e Coda al 39’ segna di testa la sua centesima rete in serie B. Per l’occasione sfoggia una maglia giallorossa con dedica. In chiusura occasione buona per i gialloblù.

Nella ripresa sono i ciociari a fare la gara, il Lecce si limita per gran parte del tempo a rispondere di rimessa. Al 62’ ci prova Coda dalla distanza. Ci vorrebbe un’altra marcia per chiudere la partita e per affrontare al meglio il rush finale. Al 74’ il Lecce colpisce in contropiede e Di Mariano sfiora la rete a porta vuota. All’attaccante Asencio vengono concessi scampoli di partita, ma lo spagnolo non punge, mentre il danese Hjulmand si conferma calciatore da top club. In chiusura, pericolosa mischia in area giallorossa. Pericolo scampato.

Fine della partita, festa grande in curva nord. Tre punti importanti messi da parte, che ci rilanciano in classifica. Prossimo impegno in casa della Ternana, compagine ostica, reduce dal pareggio di Cittadella, pronta a battersi per un piazzamento onorevole in campionato e magari provare a rientrare in zona play-off. 33ma giornata, turno infrasettimanale, massima attenzione.

Lecce-Frosinone 1-0;

Stefano Bonatesta