Delude il Lecce al “Granillo” di Reggio, sconfitta amara contro gli amaranto, i giallorossi regalano il primato alla Cremonese, e deve ringraziare il Monza, pareggio con il Brescia, se mantiene il secondo posto in classifica. Ed ora il rischio di non centrare l’obiettivo della promozione diretta è alto. Tutto sul filo di lana, a tre giornate dal termine, ci si gioca tutto nel big match contro il Pisa al “Via del Mare”, vincere per continuare a sperare, tre vittorie per la serie A.

Basta con questo atteggiamento più o meno rinunciatario, con questa mancanza di temperamento. La delusione da smaltire è tanta. Una vittoria alla 35ma giornata ci avrebbe proiettato ad un passo dalla promozione, con il morale alle stelle. Contro la Reggina abbiamo visto invece un’involuzione che non ci piace, non diciamo che avremmo dovuto fare un solo boccone degli avversari, ma almeno dimostrare di essere la capolista sul campo, strappando anche una vittoria striminzita, o un pareggio pesante. Il Lecce ha dimostrato di avere le qualità per stravincere le gare, perché deve rinunciare a farlo, perché deve continuare a gestire la gara in attesa del momento propizio, che poi non arriva mai.

Così non va. Bisogna disputare tre finali consecutive e provare a vincerle con entusiasmo, poi si tireranno le somme. Promozione o play-off. La partita contro la Reggina non vale neanche la pena di raccontarla, scialba, inconsistente. Sostanziale equilibrio per gran parte del primo tempo, interrotto dal lob di Coda dalla lunga distanza al 22’con il portiere amaranto fuori dai pali, e dalla sfiorata autorete di testa sempre di Coda al 29’. Il Lecce gioca prevalentemente sulle corsie esterne senza creare sortite pericolose, con Hjulmand prezioso nello smistare tanti palloni. Al 47’ del pt la Reggina passa in vantaggio con il tap-in di Folorunsho sulla respinta di Gabriel. Cala il gelo tra i giallorossi.

Nella ripresa carica il Lecce con Strefezza, centra la traversa al 47’, poi si spegne lentamente. Girandola di cambi. Dalla distanza ci prova Bjorkengren al 61’, poi Coda al 80’ centra l’esterno della porta. Forcing giallorosso inconcludente nel finale. Quarta sconfitta stagionale, la più beffarda e rischiosa. Il progetto del Lecce non è assolutamente intaccato, l’obiettivo rimane invariato, l’ingresso nel club del nuovo socio Luciano Barbetta, imprenditore neretino, che ha rilevato il 10% delle quote societarie, dimostra i buoni propositi di crescita della società. Da questo punto di vista i tifosi possono stare tranquilli.

A tre giornate dal termine, il finale del campionato si preannuncia infiammato, con uno sprint finale pazzesco, con le prime sei squadre in soli quattro punti di scarto sarà tutto da scrivere, può accadere veramente di tutto, fotofinish compreso tra sorpassi e controsorpassi con i nove punti a disposizione. A mister Baroni chiediamo di spronare la squadra al massimo. Dai Lecce, la fortuna premia gli audaci.

Reggina-Lecce 1-0;

Stefano Bonatesta