Un canto corale, dove le note partono direttamente dall’anima degli autori, dando voce alle parole, che una dopo l’altra, quasi senza respiro, sono la genesi di questa storia. È una vera novità editoria Tra le pagine l’incontro (Collettiva Edizioni indipendenti), il libro scritto da «I Libranti», un gruppo di amici legati dalla passione per la lettura che si incontrano una volta al mese per discutere di un libro e la conversazione è sempre accompagnata dal cibo e da un boccale di birra. Ed è proprio durante uno di questi incontri che nasce l’idea di provare a scrivere un racconto. Un racconto che prende vita dalla penna di nove autori, legati dal filo invisibile della passione per la lettura e per la scrittura, dalla gioia di condividere e stare insieme. Un gruppo formato da persone di età e professioni differenti, con sulle spalle lo zaino colmo del proprio vissuto, che ogni volta si confonde e si fonde con la storia del libro letto. Infatti, durante gli incontri, non si parla solo del libro scelto nel mese precedente, ma insieme alle riflessioni sulla storia, sui suoi personaggi, sulla scrittura, vengono fuori le proprie storie, quelle più profonde, come se ognuno dei partecipanti le avesse lette tra le pagine. Come nell’incipit di questo racconto, il libro è come un pozzo generoso dal quale vengono fuori delle storie e come in un film diventano scene in cui molto spesso riconosciamo noi stessi, parte della nostra intimità e della nostra vita. Il caso decide chi dei nove autori deve cominciare il racconto e come in un puzzle, un pezzo dopo l’altro, le immagini diventano più chiare e i personaggi pian piano prendono vita. Matteo, il protagonista vive una vita piena di storie, che non sono quelle dei tanti libri che riempiono la sua stanza, ma sono le storie della gente della sua città, del suo quartiere che lui osserva seduto su una panchina, nascosto dietro le pagine di un libro. Egli osserva quelle scene ed è come se vivesse la vita degli altri, ma immobilizza la sua perché viverla significa prendere coscienza e prendere coscienza a volte significa soffrire. Ma il destino ha già scritto delle nuove pagine e solo andando avanti nella lettura Matteo capirà che il suo sé non è solo dentro di lui, ma vive anche in coloro che ha vicino e nelle persone che incontrerà e che solo fondendoli troverà il suo pezzo di felicità. Un libro matrioska, che contiene al suo interno altri libri, qualcuno da leggere, qualcuno da immaginare e qualcuno addirittura da scrivere.