Lecce ad un passo dalla serie A. Le inaspettate e rovinose sconfitte di Cremonese, Monza e Benevento, ci hanno servito su un vassoio d’argento la promozione dei giallorossi. Ma il Lecce ha messo il sigillo alla 36ma giornata con una vittoria straordinaria contro il Pisa. Match clou dominato con determinazione e carattere, tra 25mila tifosi giallorossi accorsi in massa al Via del Mare per sostenere la squadra. Questo è il Lecce che ci piace, quello migliore, che sa vincere con chiunque, che vuole la A, al di là di polemiche, dubbi ed eventuali debiti da risanare.

La squadra vuole la serie A, mister Baroni vuole la A, la società vuole la A, Gabriel, Hjulmand, Coda, Strefezza e il capitano Lucioni vogliono la A. Adesso, in virtù della rocambolesca giornata, al Lecce mancherebbero solo due punti per la promozione diretta. Vincere a Vicenza significherebbe tornare sul palcoscenico più bello del calcio italiano, con una giornata d’anticipo, con uno strappo vincente nella volata finale. Attenzione, non bisogna sottovalutare gli avversari in piena lotta per la salvezza. Sarà una partita memorabile, al di là del risultato. In palio c’è tutto per entrambe le squadre.

In caso di vittoria, l’ultima giornata al Via del Mare sarà una festa giallorossa. In caso contrario, tutto sarà rimandato contro il Pordenone. L’ultimo scoglio da superare si chiama Vicenza. Il film della partita è spettacolare, stadio gremito, aria di tensione, voglia di riscatto, fa caldo in tutti i sensi. In campo si parte forte, giallorossi contro neroazzurri, sprint finale per la A, alta intensità di gioco in avvio, miracolo di Livieri tra i pali sul colpo di testa di Dermaku.

L’undici di partenza vede Gabriel in porta, Lucioni, Dermaku, Gendrey e Gallo in difesa, Hjulmand, Blin e Gargiulo al centro, il tridente dei record in avanti, questa la formazione di mister Baroni. Capovolgimenti di fronte rapidi, trame di gioco interrotte, ripartenze immediate, cross di Coda perfetto e capitan Lucioni diventa attaccante, sblocca il risultato al 18’. Bolgia di gioia allo stadio. Lecce ancora pericoloso, tra attacchi e contrattacchi del Pisa, un cross di Strefezza si stampa sulla traversa alla fine del primo tempo.

Ripresa, Gargiulo da solo si allunga troppo la palla al 54’, sotto la nord. Il fattore campo si fa sentire, la splendida cornice di pubblico è un colpo d’occhio, il dominio del Lecce è visibile, ma il Pisa non molla, Puscas ci prova di testa a pareggiare i conti. Si lotta, si combatte, si suda, su ogni centimetro di campo. All’85’ il trionfo annunciato si chiude con il diagonale a fil di palo di Faragò, assist dalla sinistra di Listkowski. Ovazione allo stadio. Grande entusiasmo in chiusura, tripudio giallorosso. Il Lecce torna capolista, con una cavalcata di 18 vittorie, 14 pareggi e 4 sconfitte. Meritiamo la A, la squadra, la città, i tifosi. Avanti Lecce. 

Lecce-Pisa 2-0;

Stefano Bonatesta